E’ nevicato molto in questi ultimi giorni e sono andato poco in giro. Ma oggi ho voluto tornare a sentire l’odore delle cose care che ho lasciato in questo garage, prime fra tutti i vostri nomi e le vostre vite. Nella casella della posta ho trovato due lettere e, con la calma e il rispetto dovuto al pensiero degli altri che sto imparando ad avere, le ho aperte. Con piacere le ho lette e mi sono subito sentito interrogato da quella di Anna. Non perché quello che dice non sia vero, ma perché spesso quello che è vero (nel significato che l’uomo percepisce della parola) non è definitivo. Il Tao ci insegna che ogni cosa è in continuo cambiamento: la luce del giorno compare debole all’alba, va via via imponendosi sulle tenebre sino a inondare totalmente il cielo e la terra. Poi pian piano comincia a perdere d’intensità fino a lasciar posto alla sera e al buio della notte. Ma anche così non finisce in questo modo, perché dopo la notte compare un altro giorno. E così via.
Quello che le poche righe, lapidarie, esprimono, è certamente l’espressione di un comprensibile sfogo di chi ha subìto più di qualche torto dalla vita. E quello che c’è scritto è “vero”, ma, forse, non è tutto li. Mi permetto di dirlo col rispetto di uno che sta al di fuori e che non ha vissuto sulla propria pelle quello che lei ha sperimentato sulla sua. Io qui non voglio dare un giudizio sul contenuto di quelle due frasi, ma solo ringraziarla per aver messo a nudo la propria anima davanti a chiunque potrà leggerle (è questo il motivo per cui ho deciso di aprire il blog: parlare di tutto ciò che sentiamo dentro e avere un posto dove condividerlo con altri).
Quello che, invece, voglio fare seppur brevemente, è un piccolo commento ai 5 punti, per poter entrare in punta di piedi nello spirito del reiki, sperando che altri possano dire meglio di me qualcosa su questa esperienza che è fisica e spirituale. Premetto che le traduzioni e le tradizioni dei punti sono diverse; io ho scelto quella mi è sembrata più vicina alla mia sensibilità. Il commento poi non è farina del mio sacco, ma viene quasi letteralmente dal testo che citerò alla fine.
Solo per oggi
Quello che le poche righe, lapidarie, esprimono, è certamente l’espressione di un comprensibile sfogo di chi ha subìto più di qualche torto dalla vita. E quello che c’è scritto è “vero”, ma, forse, non è tutto li. Mi permetto di dirlo col rispetto di uno che sta al di fuori e che non ha vissuto sulla propria pelle quello che lei ha sperimentato sulla sua. Io qui non voglio dare un giudizio sul contenuto di quelle due frasi, ma solo ringraziarla per aver messo a nudo la propria anima davanti a chiunque potrà leggerle (è questo il motivo per cui ho deciso di aprire il blog: parlare di tutto ciò che sentiamo dentro e avere un posto dove condividerlo con altri).
Quello che, invece, voglio fare seppur brevemente, è un piccolo commento ai 5 punti, per poter entrare in punta di piedi nello spirito del reiki, sperando che altri possano dire meglio di me qualcosa su questa esperienza che è fisica e spirituale. Premetto che le traduzioni e le tradizioni dei punti sono diverse; io ho scelto quella mi è sembrata più vicina alla mia sensibilità. Il commento poi non è farina del mio sacco, ma viene quasi letteralmente dal testo che citerò alla fine.
Solo per oggi
1. non essere arrabbiato
2. non ti preoccupare
3. sii grato
4. si onesto con te stesso e lavora con impegno
5. sii rispettoso verso gli altri.
SOLO PER OGGI: è già questo un principio; esprime l’importanza di impegnarsi nelle cose giorno per giorno, senza ansia o fretta, ma vivendo intensamente il momento. Quello che è passato non esiste più (e spesso porta con se rabbia, rancore e senso di colpa); il futuro deve ancora venire (e ci porta preoccupazione, ansia e aspettativa); ciò che resta è il presente che invece richiede tutta la nostra attenzione ed energia.
NON ESSERE ARRABIATO: la rabbia nasce dalle ferite ricevute o dalla sensazione che qualcuno ci stia facendo del male. Per rinunciare alla rabbia dobbiamo anzitutto riconoscerla ed esprimerla, portare fuori i nostri sentimenti, imparare a proteggere il nostro spazio, la nostra vita e le nostre relazioni. Rinunciare alla rabbia non vuol dimenticarsene o rimuoverla, ma avere comprensione di noi stessi e degli altri, lasciar andare i nostri rancori e il desiderio di vendetta.
NON TI PREOCCUPARE: la preoccupazione nasce dall’insicurezza, dalla paura di ciò che siamo e di ciò che ci aspetta, dal pensare ad un evento e anticiparne spiacevoli conseguenze. Tutto ciò denota mancanza di fiducia e di abbandono. Rinunciare alla preoccupazione vuol dire godersi la vita attimo per attimo, sapendo che tutto ciò che accade è per il mio bene. La preoccupazione nasce dalla mente che ricorda il passato, che anticipa il futuro, che teme il dolore e ricerca il piacere e non vive nel presente.
SII GRATO: ringraziare vuol dire accogliere ciò che ci circonda e noi stessi in un unico abbraccio; vuol dire sapere che ci siamo incarnati in questa vita per fare le esperienze che stiamo facendo, belle o brutte che siano. Quello che conta è che noi siamo qui, vivi, ad imparare la lezione. E possiamo ringraziare in ogni attimo per quest’opportunità che ci viene data.
SII ONESTO CON TE STESSO E LAVORA CON IMPEGNO: onestà è avere il coraggio di dire la verità, anzitutto a se stessi. Guadagnarsi da vivere onestamente e con impegno non significa semplicemente ‘non ‘rubare’, ma imparare a riconoscere il proprio talento e metterlo al servizio degli altri. Il lavoro più importante è costruire giorno per giorno la propria vita.
SII RISPETTOSO VERSO GLI ALTRI: anche: onora tutti gli esseri viventi. Significa riconoscere la natura spirituale di ogni cosa e rispettarne l’essenza e il destino. Onorare significa rispettare la parola data e portare a termine gli impegni assunti; significa inchinarsi di fronte a qualsiasi manifestazione della vita e impegnarsi a difenderla, comprenderla e proteggerla. Amore, cura e gratitudine messi insieme formano la parola “onorare”. Il mondo intero mi appartiene, ma devo nutrire verso di esso un profondo senso di responsabilità, non posso uccidere e distruggere senza che ciò si ritorca contro di me.
Per ora penso di aver detto anche troppo. Prima di salutarvi volevo chiedere un vostro parere sui pensieri che ho riportato sopra. Volevo poi darvi qualche indirizzo dove poter approfondire il significato del reiki: www.reiki.it/reiki - http://www.mondoreiki.com/.
Su un altro sito www.zenhome.it/reiki-kanji.htm troverete il testo con la spiegazione del simbolo dl reiki; mentre una simpatica spiegazione animata dello stesso la troverete all’indirizzo http://www.reiki.it/reiki/files/umberto/SimboloReikiAnimato.swf. Il libro da cui ho tratto le riflessioni è Carmignani, Magnoni, Oggioni, IL GRANDE MANUALE DEL REIKI, Ed. L’età dell’Acquario.
Su, possiamo sempre provarci. Insieme. Un saluto a tutti voi. Io resto ancora un po’ a mettere a posto qualcosa in garage.
TIM
SOLO PER OGGI: è già questo un principio; esprime l’importanza di impegnarsi nelle cose giorno per giorno, senza ansia o fretta, ma vivendo intensamente il momento. Quello che è passato non esiste più (e spesso porta con se rabbia, rancore e senso di colpa); il futuro deve ancora venire (e ci porta preoccupazione, ansia e aspettativa); ciò che resta è il presente che invece richiede tutta la nostra attenzione ed energia.
NON ESSERE ARRABIATO: la rabbia nasce dalle ferite ricevute o dalla sensazione che qualcuno ci stia facendo del male. Per rinunciare alla rabbia dobbiamo anzitutto riconoscerla ed esprimerla, portare fuori i nostri sentimenti, imparare a proteggere il nostro spazio, la nostra vita e le nostre relazioni. Rinunciare alla rabbia non vuol dimenticarsene o rimuoverla, ma avere comprensione di noi stessi e degli altri, lasciar andare i nostri rancori e il desiderio di vendetta.
NON TI PREOCCUPARE: la preoccupazione nasce dall’insicurezza, dalla paura di ciò che siamo e di ciò che ci aspetta, dal pensare ad un evento e anticiparne spiacevoli conseguenze. Tutto ciò denota mancanza di fiducia e di abbandono. Rinunciare alla preoccupazione vuol dire godersi la vita attimo per attimo, sapendo che tutto ciò che accade è per il mio bene. La preoccupazione nasce dalla mente che ricorda il passato, che anticipa il futuro, che teme il dolore e ricerca il piacere e non vive nel presente.
SII GRATO: ringraziare vuol dire accogliere ciò che ci circonda e noi stessi in un unico abbraccio; vuol dire sapere che ci siamo incarnati in questa vita per fare le esperienze che stiamo facendo, belle o brutte che siano. Quello che conta è che noi siamo qui, vivi, ad imparare la lezione. E possiamo ringraziare in ogni attimo per quest’opportunità che ci viene data.
SII ONESTO CON TE STESSO E LAVORA CON IMPEGNO: onestà è avere il coraggio di dire la verità, anzitutto a se stessi. Guadagnarsi da vivere onestamente e con impegno non significa semplicemente ‘non ‘rubare’, ma imparare a riconoscere il proprio talento e metterlo al servizio degli altri. Il lavoro più importante è costruire giorno per giorno la propria vita.
SII RISPETTOSO VERSO GLI ALTRI: anche: onora tutti gli esseri viventi. Significa riconoscere la natura spirituale di ogni cosa e rispettarne l’essenza e il destino. Onorare significa rispettare la parola data e portare a termine gli impegni assunti; significa inchinarsi di fronte a qualsiasi manifestazione della vita e impegnarsi a difenderla, comprenderla e proteggerla. Amore, cura e gratitudine messi insieme formano la parola “onorare”. Il mondo intero mi appartiene, ma devo nutrire verso di esso un profondo senso di responsabilità, non posso uccidere e distruggere senza che ciò si ritorca contro di me.
Per ora penso di aver detto anche troppo. Prima di salutarvi volevo chiedere un vostro parere sui pensieri che ho riportato sopra. Volevo poi darvi qualche indirizzo dove poter approfondire il significato del reiki: www.reiki.it/reiki - http://www.mondoreiki.com/.
Su un altro sito www.zenhome.it/reiki-kanji.htm troverete il testo con la spiegazione del simbolo dl reiki; mentre una simpatica spiegazione animata dello stesso la troverete all’indirizzo http://www.reiki.it/reiki/files/umberto/SimboloReikiAnimato.swf. Il libro da cui ho tratto le riflessioni è Carmignani, Magnoni, Oggioni, IL GRANDE MANUALE DEL REIKI, Ed. L’età dell’Acquario.
Su, possiamo sempre provarci. Insieme. Un saluto a tutti voi. Io resto ancora un po’ a mettere a posto qualcosa in garage.
TIM
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