mercoledì 21 aprile 2010

L'Isola ... degli imbecilli. Tra reality e realtà

Adesso, finalmente, abbiamo un motivo per cui ringraziare la signora  Simona Ventura e l'"Isola dei famosi". Infatti da ora in poi la maggior parte dei nostri connazionali - specie ragazzi, che già vivono in "televisiolandia" a tutti gli effetti, quindi nei 'reality' e non nella realtà, quando sentiranno parlare dell'arresto di qualche esponente della 'cupola' o degli 'scissionisti' non penseranno a feroci assassini o schiavisti o trafficanti di droga, ma a qualche personaggio di un gioco televisivo che di 'reality' ha solo il nome. E penso ringrazieranno soprattutto le centinaia di vittime di mafia e camorra e le loro famiglie, a cominciare da Falcone e Borsellino, da Peppino Impastato, don Giuseppe Diana e don Pino Puglisi, Libero Grassi e tutti quelli di cui ci siamo dmenticati il nome o il volto. Il servizio pubblico (ma anche l'informazione commerciale) abbia il coraggio di spiegare, in prima serata e a reti unificate, a tutti quelli che non li conoscono, chi sono queste persone morte ammazzate e cosa sono 'realmente' la 'cupola', gli 'scissionisti' e tutti i criminali di questa risma.
Penso che non ci sia miglior commento musicale di questo capolavoro di Franco Battiato e di queste, possiamo dire, profetiche parole di Giovanni Falcone.

"La mafia non è affatto invincibile, è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni" .



TIM

sabato 3 aprile 2010

Post ... pasquale

Non nel senso di dopo Pasqua, ma nel senso di post di Pasqua.
Sarò breve.
Ho qui due esempi del perché ha ragione il mio amico Alessandro Girola quando dice che è meglio cercarsi un altro posto dove vivere (http://mcnab75.livejournal.com/285660.html con relativi commenti) perché qui da noi la democrazia è un sistema 'profondamente fallimentare'. Ho intenzione di dedicare a quest'argomento un intero post, per ora faccio questa semplice riflessione.
Ecco i due esempi di cui parlavo, tratti dalle ultime elezioni regionali, di quelli che ti fanno essere orgogliosi di essere italiani (come dicevo qualche post fa):
- Campania. Insieme alla mia amica Mara Carfagna (sapete quanto la stimi!) con 55740 preferenze, è stato eletto con 10460 voti tale Roberto Conte della lista Alleanza per il Popolo di Stefano Caldoro, che appoggiava il PdL. Non ci sarebbe niente di male se il summenzionato Conte non fosse stato già condannato in primo grado per associazione camorristica e non avesse altri due procedimenti a carico di cui uno per corruzzione. Ad onor del vero, probabilmente - non è sicuro, per carità - a causa della sua condanna dovrà lasciare il posto a tale Carmine Sommese. Per intanto 10460 persone hanno voluto mettere nelle sue mani le sorti della regione Campania.
- Lombardia. ”Non c’è stato nessun trattamento di favore. Capirei che si dicesse questo se fosse stato candidato nel listino ma invece viene scaraventato nell’arena delle elezioni e dovrà metterci la faccia per cercare i voti e vi assicuro che non è facile. C’è una grande differenza tra il suo caso e altre situazioni simili perché non è stato inserito in nessuna lista bloccata ma dovrà andare per strada a cercare i voti”. Chi parla è il trombato candidato sindaco di Lecco Roberto Castelli, che si riferisce a Renzo Bossi (rcordate il mio post precedente?) figlio del più famoso Umberto, noto showman della compagnia teatrale del Berluska. Non voglio dire altro sul rampollo - bisognerebbe chiedere ai 12000 e passa che l'hanno votato pur sapendo che anche loro gli pagano i 12000 euro al mese che prende per fare il portaborse ad un senatore leghista. E' solo che le parole del Castelli mi hanno fatto sorgere un dubbio: cos'è il 'listino' o 'lista bloccata'? Forse anche all'interno dei partiti ci sono le raccomandazioni? Non ci posso credere!! Forse io vivo in una altro mondo, ma vi posso dire la verità? preferisco.
Ed ora, musica! (e attenzione all'introduzione parlata) http://www.youtube.com/watch?v=uc2oYsrb1N0.
E ... BUONA PASQUA  a TUTTI!!!
TIM

venerdì 2 aprile 2010

Paura !!!

Oggi la questione è un po'  incasinata.
Primo. Questa volta è il post che è di commento al brano sotto ... stante. E capirete perché.
Secondo. La foto d'accoglienza, in verità un po' sgranata, è di un motoscafo che ha lo stesso nome del personaggio di cui si parlerà.
Prima ascoltatevi e guardate il pezzo: http://www.youtube.com/watch?v=7nmvTNSBYAY&feature=related. (non ho ancora capito come si fa a non far vedere tutta la scritta, come fanno i blogger seri che scrivono solo 'qui' o 'leggi' e fai clic e basta. Se qualcuno mi può aiutare ...).
Bene. Ora che la paura ha cominciato a serpeggiare in voi, vi svelo il nome del motoscafo. Si chiama Cota. Paura, eh! E sì, è proprio lui il nuovo presidente (ops, governatore, pardon) della regione Piemonte, che proprio ieri, non so se come pesce d'Aprile o come primo atto del suo prossimo mandato (che poi non c'è molta differenza) ha invitato gli ospedali piemontesi a non utilizzare la 'pillola del giorno dopo'. Cito testualmente: “Farò quanto in mio potere per fermarla, sono per la difesa della vita io, per prima cosa chiedo ai direttori generali di bloccare l'impiego della Ru486 attendendo la mia entrata in carica, poi chiederò che in tutte le strutture sanitarie piemontesi siano ospitate le associazioni Pro Vita". Tutti sapevano che da oggi, 2 aprile, le farmacie ospedaliere italiane potranno avviare la procedura per richiedere la RU486, quindi c'è da chiedersi come mai il signor Cota, degnamente accompagnato dal signor Zaia e dalla signora (dai, questa poi no!) Polverini hanno aspettato solo ieri per questa loro levata di scudi e non l'abbiano fatto tuonando in campagna elettorale contro chi e cosa offende la morale, la Chiesa, il Papa etcetera etcetera. Il signor Cota è quello dello slogan: padroni a casa nostra. E questo mi sembra giusto: a casa sua può fare quello che vuole, come io posso fare a casa mia quello che voglio. Il problema è: come fargli capire che il Piemonte, la pianura padana, l'Italia sono anche casa mia, la casa di te che stai leggendo e di chiunque ci abiti e ci paghi le tasse? D'altra parte il signor Cota ha appoggiato l'elezione di quell'altro bel tomo di cui vi parlavo qualche post fa, il cui slogan era: basta soldi agli zingari!
E sì, c'è proprio da avere paura. Non quella filmografara alla Dario Argento; quella vera, quella per cui se ti suonano il campanello non sai se temere di trovare alla porta un romeno o il figlio di Bossi. Proprio lui, quello bocciato tre volte agli esami di stato, quello che il 'Maroni' di Striscia la notizia ha sul groppone perché non sa fare niente, quello che, e qui la paura aumenta, è stato il primo degli eletti a Brescia per la Lega. (Approfondimento. Linkatevi qui: http://www.fainotizia.it/2009/09/10/stipendio-da-12-mila-euro-il-figlio-di-bossi-sold%C3%A0-indignato)
TIM
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