sabato 26 giugno 2010

Qui Vercelli, a voi studio!

E che dire? sparare sulla croce rossa? tanto ormai è andata.
Dunque, vantieri Slovacchia-Italia 3-2, Italia a casa, Svlovacchia passa il turno. E a me non importa più di tanto. D'altra parte anche i nostri parlamentari hanno deciso che avevano cose ben più importanti da fare (!?). E allora perché sono qui a farvi perdere tempo?
Ecco la mia piccola riflessione, che non è sull'Italia o la Francia o altri giganti dai piedi d'argilla. Ma su come prendere la vita con rabbia, incazzandosi. Partendo dalla realtà di questi mondiali (e aldilà di quelli che saranno i risultati finali) le squadre 'piccole', quelle che non hanno una storia di 100 anni alle spalle, hanno dimostrato di tenerci a correre dietro a un pallone, di voler dimostrare a tutti che 'ci sono', come umanità, come persone che vogliono uscire dall'anonimato imposto dalla povertà, dallo sfruttamento subito per secoli, magari dalla schiavitù ssubita proprio da parte di quelle nazion(al)i contro cui stavano giocando in quel momento. E' come nella vita quotidiana: il popolo che ha sempre subito e che ora si impone, in modo lecito e non, lo fa perché non ha niente da perdere se non le proprie catene (chi mi ricorda questa frase?). E allora basta un Bin Laden di turno per dire due parole contate, ma al punto giusto e nel momento giusto, per scatenare un sommovimento planetario, dove tutti hanno paura di tutti e di tutto, dove governi senza scrupoli cavalcano il cosiddetto 'terrorismo' per instaurare lo stato di terrore con la scusa della sicurezza interna; e non stiamo parlando di nazioni del terzo e quarto mondo. Tutti hanno paura del suddetto Bin Laden, ma a tanti fanno gola i soldi degli arabi, ad esempio, di Abu Dabi. Io, sinceramente, non capisco più il mondo, o forse lo capisco e quello che so non mi piace, per parafrasare un vecchio brano dei Genesis (e con questo vi ho dato anche il brano musicale del post). Ma questo è un altro discorso e ci vuole un altro post.
TIM

sabato 19 giugno 2010

Fine settimana

Visto che ancora non possiamo andare a mostrare le chiappe chiare al mare, poiché piove e tira vento pur essendo ormai a due giorni dall'arrivo ufficiale dell'estate, e quindi il sole e il caldo non possono ottundere completamente la nostra capacità di ragionamento (essendo anche finiti tutti i reality - tranne il TG di Emilio Fede e Studio Aperto), finalmente una buona notizia per la nostra Italietta che secondo il premier va a gonfie vele, o almeno meglio di tutti gli altri paesi al mondo, compresi Zimbawe e Papua Nuova Guinea. Infatti dopo il discorso di Obama, quello 'abbronzato' (beato lui! di questi tempi!), sulla necessità di cambiare strada nel cammino verso le nuove energie pulite che rispettino l'uomo e l'ambiente, il nostro governo tomo tomo, cacchio cacchio, inserisce un bell'art. 45 nell'ultima finanziaria, con cui assesta il colpo forse definitivo a chi sperava che l'Italia fosse un paese civile e alla ricerca di un nuovo stile di vita. E così fine dei finanziamenti per l'energia rinnovabile e fine di 25.000 posti di lavoro (oggi si chiamano così gli uomini e le donne che producono). Ma troverete tutto in quest'articolo di CNR Media; perché ci sono anche dei cattivoni che si permettono di dare le brutte notizie che fanno male ai 57 milioni di italiani che pendono dai tacchetti dei 23 smutandati che in Sud Africa difendono il nostro orgoglio patriottico.
TIM

martedì 15 giugno 2010

A scuola

Problema.
Pierino chiede alla mamma: perché (quasi) nessun sito web o programma televisivo o giornale riporta che le partite dei mondiali che non vengono trasmessi GRATUITAMENTE dalla RAI non sono visibili solo A PAGAMENTO su sky, ma si possono vedere tranquillamente, e anche qui, GRATUITAMENTE, per esempio sulla Radio Televisione Svizzera?
Risposta.
P.S.: che poi, chi se ne frega dei mondiali?

TIM

mercoledì 9 giugno 2010

E' nato!

Questa volta ce l'ho fatta! Sono riuscito finalmente a mettere in rete un mio racconto. Ve l'avevo detto da tempo che ci stavo provando, avevo avuto qualche dritta anche da un paio di amici blogger e finalmente ci sono riuscito. Per farlo ho aperto un nuovo blog (che trovate qui) e che userò solo per i racconti. Quindi non ci sono più scuse per non leggere quello che scrivo e per, naturalmente, commentarlo, che è la cosa più importante per me.
Ed ora festeggiamo in musica!

TIM
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