venerdì 2 gennaio 2009

LA DURA LEGGE DEL ... TAO

E allora V ickers comprese che persino lì, nel cuore della nazione,tra le fattorie e i piccoli villaggi e nei ristoranti sui bordi dellastrada, ribolliva l’odio. E questo, si disse, dava la misura della culturaedificata sulla terra … una cultura fondata sull’odio e su un orgoglioterribile e sul sospetto verso tutti coloro che non parlavano la stessalingua, non mangiavano lo stesso cibo o non si vestivano allo stesso modo.Era una cultura meccanica e sghemba di macchine sferraglianti, un mondotecnologico che poteva fornire comodità animalesche, ma non la giustiziaumana e neppure la sicurezza. Era una cultura che aveva lavorato i metalli,manipolato l’atomo, domato le sostanze chimiche, e aveva costruito utensilie strumenti complicati e pericolosi. Aveva concentrato la propria attenzionesugli aspetti tecnologici, ignorando quelli sociologici, e così l’uomopoteva premere un bottone e distruggere una città lontana senzaneppure conoscere la vita e le abitudini né i pensieri e le speranze e leconvinzioni delle persone che aveva ucciso. Sotto la superficie lucidasi poteva udire il rombo minaccioso delle macchine, e gli ingranaggi e ipignoni, la cinghia di trasmissione, il generatore, senza il lievito dellacomprensione umana, erano le avanguardie del disastro.


Sono diversi giorni queste parole mi girano nelle vene prima che nel cervello. Ho imparato infatti che le cose devono passare prima dalle emozioni e dalle intuizioni che dalla testa. Ed è stato proprio l’autore di questo passo a insegnarmelo. E’ un altro scrittore, anch’esso di fantascienza, che v’invito caldamente a conoscere. Come per Philiph Dick anche senza di lui il mondo (e non solo quello della letteratura) sarebbe più povero. Sto parlando di C. Simak, (1904-1988) e il brano che avete appena letto è tratto da “L’anello intorno al sole” del 1953. Chiusa la serranda del garage (devo dirvi che ormai mi sento proprio a casa mia qua dentro) ho pensato di metter giù qualche riga.
In effetti la situazione descritta da Simak non ha bisogno di commenti. Potremmo, anzi, mettere essa stessa proprio come commento di una qualsiasi notizia di guerra, violenza e quotidiani soprusi che ascoltiamo nei talk show governativi che continuiamo a chimare telegiornali. Non è pessimismo (a meno che non sia pessimismo fotografare una realtà) perché comunque sto imparando che, come nel Tao e nella mentalità orientale in generale, quando si raggiunge la pienezza di qualcosa - nel bene come nel male - si ricomincia sempre da capo, come dopo la notte viene sempre il giorno, dopo l'autunno l'inverno ecc.. Oggi noi viviamo (almeno così mi sembra) nella realtà del brano di Simak. Abbiamo però il diritto di sapere che se da un seme nasce un albero, è vero che questo prima o poi morirà; ma è anche vero che basta anche un suo solo virgulto per farlo rinascere più alto e forte di prima. Il fatto è che dobbiamo avere il coraggio di guardare con i nostri occhi e pensare con la nostra testa quando ci troviamo davanti alla realtà in cui viviamo tutti i giorni e dobbiamo darci una spiegazione, farcene una ragione. Come scrive Francesco Guccini "il rivoluzionario, quando è vero, è guidato da un vero sentimento d'amore". Oggi le parole 'amore' e 'rivoluzione' sono desuete oppure addirittura messe in contrapposizione da certa cultura (o meglio sociologiume) che si richiama alle teocrazie vaticana e islamica. Eppure se si vuole una 'rivoluzione' (come cambiamento anche repentino di uno status quo) è proprio per 'amore' di qualcosa che ci sta a cuore.


Vi lascio con i 5 principi del Reiki, disciplina di guarigione spirituale e fisica che vi invito a conoscere e, magari, approfondire.


Solo per oggi


1. non essere arrabbiato


2. non ti preoccupare


3. sii grato


4. si onesto con te stesso e lavora con impegno


5. sii rispettoso verso gli altri.




TIM

2 commenti:

  1. Caro Tim, oggi un uomo e una donna si sposano... Che parola grossa sposarsi! Cosa significa? Per molti, condividere lo stesso letto e lo stesso tetto. Per altri, avere qualcuno che ti aspetta e a cui puoi sputare addosso frustrazioni, paure, cattiverie che la vita in un dato giorno ti ha "regalato". Per quest'uomo e questa donna significa coronare una comunione di pensieri, di convinzioni e di vita quotidiana. Conosco lui da quando sono nata e gli voglio bene. E' una di quelle poche persone che ci sono nonostante tutto. Lei, la conosco da meno tempo ma è una donna forte forte, intelligente e soprattutto capace di amare... Che la Vita li benedica, io, oggi, li sto pensando molto e nonostante il rammarico di non essere lì con loro, mi sentto felice. Per loro... Per me.... Perchè il mio spirito riesce a colmare le distanz4e fisiche. Qualcuno dall'alto ci guarda sorridendo... Grazie anche a lui che ci ha fatto comprendere quanto siamo importanti gli uni per gli altri.
    Ciao Tim. Buona fortuna...

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  2. anna
    5 punti facili a dirsi ma difficile da seguire perchè la vita ti insegna ma ti violenta. La ragione e il cuore spesso non camminano parallelamente.
    bacio

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