martedì 4 novembre 2014

Ritorno all'Amore. Lettera di Monica al suo Angelo



Torna la nostra collaboratrice Monica Angeli.
Quando stamane ho aperto la posta e ho trovato e letto il suo articolo, mi sono subito reso conto di trovarmi di fronte ad una vera perla di spiritualità angelica.
Ogni parola, ogni frase racchiudono un insegnamento vero, appreso non dai libri né dagli uomini, ma direttamente da un dialogo sincero e profondo col proprio Angelo.
Ma non voglio rubare tempo alla vostra lettura. Vi consiglio solo di rileggere più volte il testo: come me, sicuramente anche voi troverete di che nutrire il vostro spirito!



Lettera (d’amore) al mio angelo
Percorrendo le strade interiori, fatte di colori tenui e di scintillanti luccichii, mi sono imbattuta in te, e subito l'aria è cambiata, il sole tiepido  ha scaldato il mio cuore e ho respirato pace.
Ti ho guardato e ho sentito come un calore sul viso, gli occhi mi si sono addolciti e mi sono accorta, specchiandomi in te, che le sensazioni e le emozioni che provavo erano le stesse che nello stesso momento e allo stesso modo erano vissute anche da te.
E sorrido pensando a quanto siamo uniti: non so mai dove inizio io e dove finisci tu.
Ma poi penso che era da tempo che non provavo queste belle sensazioni, da tanto che non risentivo i battiti del mio cuore, da tanto che la tua presenza non si palesava, riempiendomi così di pace; e ti chiedo: ma dov'eri finito?
E tu, con aria severa, mi rispondi:
Non mi sono mai mosso dal posto che mi è stato assegnato, non mi è concesso farlo, lo sai. Sei tu ad avere il libero arbitrio, tu che decidi di andare o restare, allontanarti o avvicinarti, i tuoi stati d'animo fanno sì che tu percepisca la mia presenza oppure no. Io non posso cambiare la rotta degli eventi, non posso importi la gaiezza, e non posso infilarmi tra un pianto e un'arrabbiatura. Io vivo nel sorriso, posso solo presenziare e alleviare il dolore, asciugare le lacrime e tenerti per mano nei momenti difficili, restarti fisicamente accanto mentre pensieri oscuri che incupiscono l'anima ti allontanano da me; e aspettare che, passate le nuvole grigie, il sorriso ti ricongiunga a me.
Tutt'intorno c'è Luce, sento il tuo sguardo fisso, carico d'amore, e solo allora mi accorgo che un senso di colpa è pesato sul mio capo, costringendomi a chinarlo. Allora lo alzo, ti guardo, e noto la dolcezza nei tuoi occhi, che cercano di rassicurarmi, di farmi capire che va tutto bene, che adesso specialmente va nuovamente tutto bene, che non devo temere, né soffrire, dato che è questo il cammino: si cade e ci si rialza; l'importante è ritrovarsi...
Questo tuo sguardo d'amore annulla ogni mia volontà, sia di gioire che di soffrire; non esiste passato né futuro, solo un miracoloso presente, perché ogni momento è Grazia di Dio, e così va vissuto.
Capisco il senso di ogni tua parola, ma non riesco a viverne tutta la sua profondità e spessore, così chiedo: ma tu come fai a non sentire il desiderio nel momento in cui io mi allontano e, allo stesso tempo, smarrisco? A non sentire il bisogno di richiamarmi a te?
Bambina, sei presente a te stessa quando parli?
Angelo mio, sì, anche se non capisco cosa intendi!
Intendo che più e più volte ti sento dire: noi umani non siamo fatti della stessa natura degli Angeli. Ed è vero. Dunque come puoi pretendere che siano ora gli Angeli ad essere fatti della stessa natura di voi umani? Noi non abbiamo alcun bisogno, non abbiamo desideri e nemmeno sensazioni; essi appartengono alla parte surrogata di ogni cosa. Noi siamo Essenza d’Amore, e ciò che è autentico non si perde per strade secondarie, ti ripeto. Voi vi allontanate da noi, vi chiudete in stanze interiori fatte di dolore, spesso tanto inutili da non poter essere offerto per il ritorno dei peccatori; mentre noi continuiamo a starvi accanto, aspettando il momento di poterci riencontrare in un autentico sorriso, quello che arriva dal cuore, e che si percepisce anche da lontano.
Ti guardo Angelo mio, e annuisco. Quanto tempo perso! Quante occasioni sprecate di tornarci a parlare!
No bambina, ti sbagli! Nessuna occasione di parlare è stata sprecata, dato che non abbiamo mai smesso di farlo. Avevi solo chiuso la porta del tuo cuore, smettendo di gioire, e di conseguenza avevi tappato le orecchie. Ma la tua anima ha assimilato ugualmente ogni mia parola.
E tu Angelo mio, anche tu avevi smesso di gioire?
No, amore mio! Dopo le lacrime tornano sempre i sorrisi e, con loro gli uomini, i protetti… Quindi era solo questione di tempo, il vostro tempo umano, e poi sarebbe stata nuovamente gioia...
Ok, ciao Angelo mio, alla prossima…
No bambina mia, non c'è un prima e un dopo, un precedente e un futuro, ma solo un ADESSO, il nostro eterno presente!
Ciao, Angelo mio!
Monica

Juan Segundo

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