venerdì 30 luglio 2010

La caduta .. dell'angelo

Per fortuna che ho cominciato a dargli un'occhiata prima, altrimenti avrei avuto un peso in più in valigia!
Qualche post fa vi avevo detto che avrei portato in vacanza, tra gli altri, "L'isola dell'angelo caduto" di Lucarelli; e forse qualcuno avrà notato che fino a ieri campeggiava nella bandella (ma come cavolo si chiamano quei cosi?) laterale del blog sotto 'Sto leggendo'. Mi ero detto: mah, cominciamo a dargli una scorsa, magari mi acchiappa e lo finisco prima di partire. Una delusione! Arrivato a pagina 35 l'ho chiuso e finirà venduto in qualche mercatino dell'usato. Ripeto sempre che io non faccio recensioni o critiche, non ne ho le capacità. Io dico solo: 'mi è piaciuto' 'non mi è piaciuto' 'mi è piaciuto così così'; per usare una terminologia ecclesiastico-canonica: 'placet', 'non placet', 'placet iuxta modum'. Quest'isola con l'angelo che cade non placet. Ma non placet per niente, o almeno non è il mio tipo di scrittura. Troppe pause e inframezzi riflessivi; che ci vogliono pure, ma non mi fare un capitolo intero solo su questo! mettimi uno, due, anche tre paragrafetti in cui dici quello che vuoi dire, o magari anche per allungare il brodo di qualche pagina, per far contento editore e impaginatore, e va bene così. Non è la prima volta che Lucarelli mi delude. Sarà anche bravissimo, ma non è il mio tipo. Letterariamente parlando, s'intende. Forse mi aspettavo (o avevo voglia di) un triller, magari anche dai toni forti; e il mistero c'è pure, ma troppo all'acqua di rose, per i miei gusti. Certo anche Camilleri - con cui tra l'altro Lucarelli ha da poco pubblicato "Acqua in bocca", un libro a quattro mani - ad esempio gira attorno ai personaggi, e non sai mai quando sta per succedere qualcosa; ma quando poi succede, dici: ecco cos'era! Finora Lucarelli non è entusiasmante. Sempre secondo me!
Peccato. Sarà, forse, per la prossima volta.
Intanto tiriamoci un po' su.
TIM

2 commenti:

  1. La lettura è così, una cosa piace o non piace. Il critico letterario è obbligato ad argomentare, noi comuni lettori possiamo limitarci ad esprimere il nostro giudizio.

    P.S.: grazie per avermi inserito tra i blog linkati, ricambierò sicuramente la cortesia

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  2. Sicuramente, siamo liberi di dire quel che ci pare. Almeno per adesso, visto come vanno le cose in Italia ...
    Temistocle

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