sabato 25 agosto 2012

L'albero che sarò

Breve post, tanto per non perdere l'abitudine.
E facciamo un giochino.
Sapevate che esiste un'urna cineraria eco-sostenibile?
Sì, esiste, ed è stata ideata proprio da un'italiana, Veronika Gantioler. Alla nostra morte, volendo, potremmo decidere di farci cremare e di far inserire le nostre ceneri un cilindro di torba contenente semi di una pianta a nostra scelta. Dopo esser stato sotterrato, il cilindro si decomporrà e le nostre ceneri diventeranno il concime che farà crescere la pianta.
Al di là di ogni altra considerazione ecologica, etica, e chi più ne ha più ne metta, vi chiedo: 
voi lo fareste? Vorreste rinascere in un albero?
E se la risposta è , in quale albero/pianta/arbusto vorreste rivivere? 

E se proprio siete in vena, datene anche il motivo. Sarebbe bello cercare di capire dalla vostra risposta che tipi siete!

TIM

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AGGIORNAMENTI (alle 12.25):
ulivo: 1
carrubbo: 1
baobab: 1
pino: 1

12 commenti:

  1. Certo che lo farei!
    Già volevo farmi cremare e spargere le mie ceneri al vento, questo sarebbe anche meglio! :D

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  2. Dimenticavo: l'albero che mi piacerebbe sarebbe un Ulivo. ;)

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    1. anch'io ho già deciso da tempo per la donazione degli organi e la cremazione, ma non ho ancora pensato a quale albero vorrei diventare. Così, a primo acchito, mi piacerebbe un baobab, non so perché, forse per stazza che non è dissimile dalla mia attuale!

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  3. un maestoso carrubo!

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    1. benissimo! bell'albero, anche se il frutto non è proprio di mio gradimento!

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    2. dalle mie parti ce ne sono alcuni esemplari plurisecolare che con la loro maestosità ed enormità ti fanno sognare riportando la mente a epoche mitiche che non esistono più, a quando la sicilia era famosa per le sue immense foreste!

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    3. Lo so, li ho visti, perciò ho capito il motivo per cui hai scelto quell'albero.

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  4. Uhm... tra le piante del mio terrazzo la mia preferita era un ibiscus, perché "sparava" fuori fiori giganti a ripetizione mentre tutte le altre piante fioriscono quando gli pare e senza sforzi particolari.

    Solo che l'ibiscus è delicatissimo ed è la pianta che è crepa più in fretta alla prima gelata o caldo estivo... insomma poi bisognerebbe crepare pure i resti di quella e metterci tutti insieme in qualche altro scatolame!

    Simone

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    1. "cremare" i resti, non crepare :)

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    2. quindi, allora, niente ibiscus? ci sono tante persone a cui piacerebbe, come suol dirsi, "cantare una sola estate" o vivere "meglio un giorno da leone che 100 da pecora". magari a loro potrebbe interessare; dipende da come si intende la vita: corta e piena di soddisfazioni brevi ma intense o lunga e votata all'appagamento lento ma prolungato.

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  5. Io sicuramente sceglierei un pino, possibilmente vicino a quello che mi fa compagnia tutte le mattine mentre parcheggio la macchina per andare al lavoro.

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