E ora cosa scrivo? Come faccio a descriverlo nelle poche righe che dovrò riempire per invogliare il lettore ad approfondirne la conoscenza?
Posso dire che è un metodo di divinazione? Anzitutto mi attirerei (giustamente) l'ira di molti puristi del suo studio e poi, comunque, ne darei un'immagine molto riduttiva.
Ne potrei parlare come di un libro di formazione spirituale? Anche, ma farei perdere quella dimensione sincronica che permette di farne una mappa per sintonizzarsi sul qui ed ora della storia del mondo.
E allora?
Ho deciso di usare parole mie, semplici, senza ricorrere a descrizioni tecniche, che invece lascio al bellissimo articolo di Valter Vico, profondo conoscitore e utilizzatore di professione (oltre che organizzatore di seminari teorico-pratici a cui, pur abitando a pochi Km di distanza da Torino, non riesco mai a partecipare!) degli I Ching.
Così, quando consulto gli I Cing, mi viene da ritrovarmi di fronte alla mia vita, così come scorre nel contesto della storia attuale e complessiva dell'umanità e dell'universo.
Sento che la lettura degli esagrammi, nel loro complesso e delle linee prese singolarmente, descrivono il mio stare in un punto e in un momento preciso: capisco come sono in rapporto a tuto ciò che mi circonda nel tempo e nello spazio.
Gli I Ching (letteralmente: libro dei mutamenti) non ti dicono se vincerai al Lotto o se la morosa ti dirà 'si' o 'che vai cercando!', ma ti potranno dire come si comporterebbe l'uomo saggio in quella circostanza, tenendo presente che tutto muta in continuazione ma che, contemporaneamente, tutto è interconnesso, sincronico.
Sincronicità è la parola chiave per gli I Ching.
Questo concetto, ideato da C.G. Jung nel 1950, descrive la contemporaneità di due eventi, non legati temporalmente tra loro, che tuttavia sono in rapporto.
Come a dire che nel momento in cui utilizzo le monete per formare l'esagramma, la sincronicità fa in modo che l'esito di quel lancio sia proprio la lettura di ciò che sta accadendo in quel momento nel mondo.
Jung utilizzava gli I Ching anche per fare le diagnosi, così come si faceva aiutare dal disegno dei mandala che dava da colorare ai pazienti. Qui trovate un suo brano dall'introduzione al libro degli I Ching.
Nel filmato qui sotto, invece (è in spagnolo, ma non ho trovato niente di simile in italiano!), diventa chiaro il meccanismo con cui si consulta l'I Ching.
Esagramma 11: La pace |
Ogni esagramma è composto da due trigrammi, che sono i segni dei processi naturali che avvengono nell'universo: cielo, terra, tuono, acqua, vento, fuoco, lago, montagna.
Eccoli molto in breve:
1 K’ien: Il Cielo
Rappresenta la Forza, l’invincibilità, la produzione. Si abbina alla stagione dell’estate.
2 K'un: La Terra
Rappresenta la giustizia, la moltitudine, la dedizione, la produzione. Si abbina alla stagione dell’inverno.
3 Tchen: Il Tuono
Rappresenta la decisione e il movimento. Si abbina alla fine dell’inverno e l’inizio della primavera.
4 Souen: Il Vento
Rappresenta l’ indecisione e il dolore, le regole, i profumi. Si abbina alla fine della primavera e l’inizio dell’estate.
5 K’an: L’Acqua, il pericolo e l’abissale, i segreti, l’occulto. Si abbina alla fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.
6 Li: Il Fuoco.
Rappresenta l’eleganza e la bellezza, l’intelligenza.Si abbina alla primavera.
7 Ken: Il Monte
Rappresenta la resistenza e la solidità ma anche i dettagli secondari. Si abbina alla fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno.
8 Touei: Il Lago
Rappresenta la decisione per l’amore o la separazione, la magia, l’amante. Si abbina all’autunno.
L'unione dei significati dei trigrammi da' così l'esagramma.
L'I Ching mi invita, soprattutto, a saper agire con saggezza, sfruttando le possibilità che mi si presentano. È come se avessi a portata di mano, continuamente, un maestro spirituale che mi consiglia attingendo ai principi profondi del Tao Te Ching, a cui questo si rifà direttamente.
Voglio concludere dicendo che sono molti i personaggi dell'arte e dello spettacolo che hanno usato gli I Ching nella loro attività. Uno per tutti, sicuramente, Philip K. Dick
che utilizzando questo sistema di pensiero ha addirittura scritto un libro, La svastica sul sole,
in cui i personaggi stessi ricorrono agli I Ching per sapere come muoversi nella storia.
Spero di aver suscitato in voi una sana curiosità per gli I Ching.
E spero che il loro uso possa portare a voi i vantaggi spirituali e psicologici di cui potete avere bisogno, così come è stato per me.
Per qualsiasi altra cosa, chiedete pure nei commenti.
Juan Segundo
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* l'articolo di Valter Vico spiega perfettamente la tecnica e tutto ciò che può servire all'utilizzo degli I Ching.
** A questo indirizzo trovate il testo del Tao Te Ching in una veste veramente interessante.
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