sabato 27 marzo 2010

Post minimalista

Anche i post minimalisti, nel loro piccolo, hanno un perché.
Esco per venire al garage (che da quando faccio il cartolaio, come sapete, ha sede presso il negozio) e mi dico: vediamo chi incontro.
Fuori dal cancello spunta da sotto il Doblò metallizzato Chen (non so' se si chiama così, però mi piace) il gatto bianco monocolo che fa parte della colonia felina sotto casa. Si guarda un po' attorno, mi squadra coll'occhio superstite e decide che in fondo non sono poi così interessante, quindi attraversa e si butta nelle siepi.
Mentre cerco di evitare le innumerevoli cacche di cane che caratterizzano i marciapiedi vercellesi ad un certo orario, incrocio il mignolo di un uomo che aspetta davanti al portone - l'uomo non il mignolo, che cerca di far penetrare la sua unghia tra un dente e l'altro a mo' di stuzzicadenti, segno forse del passaggio difficoltoso di qualche buccia di mela o pelle di salsiccia al sugo all'interno della bocca. L'uomo mi vede e continua l'operazione fino a che, soddisfatto, non tira fuori la mano dal cavo orale e si guarda il dito.
Preferisco stare attento alle cacche.
Il marciapiedi è ostruito dal solito (lo becco tutti i giorni a quest'ora) SUV nero con borchiame metallizzato che è parcheggiato per tre quarti sul marciapiedi e termina davanti al passo carraio. Mi chiedo che materia risieda all'interno del cranio del proprietario del suddetto SUV, ma poi mi dico che se ha scelto quella cosa enorme per spostarsi in una città a misura d'uomo come Vercelli, la risposta è tutta lì.
Il tepore dell'aria pomeridiana (sono le 15.15 come m'informa il Casio Illuminator Water Resist 50 mt pagato 19 euro qualche anno fa al mercato della domenica) mi mette di buon umore, nonostante le cacche, l'uomo - stuzzicadente e il SUV. Sarà capitato anche a voi di essere in pace coll'universo creato senza un motivo particolare! Sì, lo so che dura solo per pochissimi secondi e accade molto di rado (come l'orgasmo del maschio italiano medio secondo gli ultimi sondaggi), ma tant'è.
Non so' perché, o forse lo so' bene visti gli incontri, mi viene in mente che il tema del post doveva essere la fine della campagna elettorale e le prossime elezioni regionali, ma oggi è giorno di silenzio e riflessione. Quindi non vi posso dire di non andare a votare per quel tizio con una carta di identità che riporta il nome di (... ve lo dirò la prossima volta) che ha basato la sua campagna sullo slogan: basta soldi agli zingari; di non andare a votare per quell'altro che ha invitato tutti i commercianti ad una spaghettata presso un noto ristorante di Vercelli per venerdì sera, alla quale - spaghettata - sarebbe seguito un suo intervento di saluto (con la pasta sullo stomaco? è contro ogni igiene digestiva!). Ma la lista sarebbe lunga dovendo comprendere tutti quelli che hanno fatto la campagna elettorale spedendo lettere su carta intestata della Regione Piemonte, del Comune di ..., della Provincia di .... Praticamente ho dovuto pagare io per vedermi recapitare a casa posta indesiderata. L'unica cosa positiva è che tale arrivo di carta ha risvegliato in me l'istinto ecologista e differenziante, perché mi ha ricordato che questa immondezza va gettata negli appositi cassonetti bianchi per essere, si spera, riciclata. Un po' come avviene con i suddetti politici: gira gira vengono tutti dalle loro piccole poltrone e sono solo alla ricerca di un'altra più grande e per assicurarsela ci devono ricordare che ognuno di noi deve andare ad imbucare, domani e dopo domani, un pezzo di carta col loro nome nell'apposita cassetta.
Vi lascio col solito regalino musicale. Liberate la mente da tutta la spazzatura che avete accumulato pensando a certe cose e state a sentire: www.youtube.com/watch?v=3Xq0sYUjTS8&feature=related.
TIM

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