Ieri, mattinata torinese: trenino Vercelli - Porta Susa, scarpinata fino a Corso Palestro e via andare col mio solito itinerario. Che poi si risolve in tutte le librerie che incontro tra via Garibaldi, via Po, via Roma e adiacenze annesse e connesse. E mentre vado alla ricerca del tempo perduto (chissà poi dove e soprattutto perché) immagino di trovare nel mio fantasticare un 'nuovo' scopo alla mia esistenza, questa volta quello definitivo, quello che assorbirà sicuramente il resto dei miei giorni e per cui dirò: nella vita ho fatto questo. "Vorrei scrivere" il romanzo più bello che c'è; "vorrei conoscere" tutto del buddismo tibetano, buttandomi a capofitto in ricerche su internèt (che ci stanno a fare ancora i libri se basta un 'clic'?); "vorrei diventare" un oroscopologo studiando tutte le fasi lunari, le case natali e e i segni cinesi, indiani e cambogiani se esistono; "vorrei andare" alla ricerca di me stesso, che poi chissà quando mi sono perso; "vorrei ..." fare qualsiasi cosa mi riempia il tempo, oltre il lavoro, la famiglia, gli amici, i libri, la musica, ... Ma poi penso che nella vita i desideri sono contati: alla nascita ognuno ha, diciamo, 5000 desideri da esprimere, a prescindere da quanti poi se ne avvererano. Vi sembrano molti? Non so'. Pensate al fanciullino che se ne va bel bello all'asilo dall'alto dei suoi 4 anni 4, e al secondo giorno davanti alla squinzia ormai matura coi suoi 5 che non gli si fila dice: domani non metto più piede qua dentro, neanche se mi promettono una comparsata allo show di Gigi D'Alessio. E uno è andato. Torna a casa e nel frattempo pensa: mio buon Gesù, fa che stasera la mamma mi porti al McDonald's (c'è sempre un'aspirazione al suicidio in ognuno), e sono due. A diciannove anni siamo al: mo' prendo medicina e farò il chirurgo estetico di grido (mica scemo), e siamo su per giù a 927-28. Vi sembrano ancora molti 5000? Forse io i miei li ho già finiti da un pezzo. E così non mi resta che impegnarmi seriamente a fare quello che sto già facendo, che non mi sembra neanche poco. Ecco, forse sono uno di quelli che cominciano dai ringraziamenti. Ho scoperto di avere questo in comune con una mia 'lontana parente' che ogni tanto bazzica da queste parti: iniziamo a leggere un libro ... dai ringraziamenti dell'autore, dall'indice, dalle note di copertina, dai dati sull'autore, ecc. Tolti tutti i fronzoli, ci diamo dentro con la lettura del tomo. Forse io dovrei fare proprio così: avendo fatto e sperimentato nella mia vita quello che è di 'contorno', ora devo cominciare ad andare al sodo.
TIMP.S.: venendo ad aprire il garage stamattina, riflettevo: ma ci pensate che un tipo come Roger Waters ha scritto la colonna sonora di più di 30 anni della nostra vita? Questo è solo un esempio: http://www.youtube.com/watch?v=uU-k5p29p9c
Roger Waters rappresenta la più alta espressione del rock mai manifestatasi, oltre ad essere un poeta inarrivabile ed è un dato oggettivo. Che Dio l'abbia in gloria e ce lo conservi in salute.
RispondiEliminaAmen.
RispondiEliminaTIM