Forse ne avete sentito parlare qualche qualche giorno fa proprio in questo garage. Era quel tipo dal trench color sabbia che mi ha procurato l'incontro col Silvestri Glauco e il registratorino per fare la relativa intervista. Certo per lui che fa l'investigatore privato avere gli attrezzi del mestiere è normale, così come sapere tutto di tutti.
Parlo proprio di Mauro Bianchi, il personaggio a cui Glauco Silvestri ha dato vita da poco e che esiste perché è esistito tempo fa un romanzo che si chiamava 31 ottobre (e un suo brevissimo seguito Il contributo). Mi ha fatto giustamente notare Glauco, che è pur sempre l'autore e ne sa sicuramente più di me! che non c'è discendenza diretta tra questi ultimi due lavori e Mario Bianchi come personaggio. Ma leggere le avventure dell'uomo in trench me li ha riportato automaticamente alla memoria.
E penso che Mauro Bianchi esiste anche perché esiste Bologna che è non solo il posto dove Glauco vive, ma anche la sua aria vitale, quasi il suo prolungamento organico (o forse è il contrario?). Perciò ambientare una serie noir nella sua città, con personaggi e situazioni che in qualche modo si rifanno al suo bellissimo primo romanzo giallo-esoterico e che hanno come trait d'union un inquietante gatto, dall'altrettanto inquietante nome (Mefisto), penso sia il top.Emmenomale! dico io.
Tutti sapete che Glauco è uno di quegli scrittori che seguo sin da quando l'ho scoperto, girando per la rete, un paio di anni fa. Mi piace la sua scrittura, la sua ecletticità stilistica e di generi. Ora questa sua voglia di (continuare a) cimentarsi col noir-misterico facendone una serie mi ha interessato molto. Ritengo, infatti, che sia il giallo che il mistery siano nelle sue corde.
Ma veniamo nello specifico di questo Mauro Bianchi.
Finora sono tre i racconti che vedono protagonista l'investigatore privato appena licenziato sia dal suo datore di lavoro che dalla figlia (insomma in quella casa non andava più né come zerozerosette né come genero): L'alba dei morti viventi, Chi ha paura del buio, L'anello.
Il primo apre la serie, e questa è la sinossi (rubata al buon Glauco):
Intrappolato in un cimitero, Mauro Bianchi è costretto a lottare oltre lo stremo delle proprie forze. Ciò che lo affligge è che non ricorda come abbia fatto a trovarsi in quella situazione. Il caricatore della sua arma ha ancora pochi colpi a disposizione. La situazione è critica. I suoi nemici sono implacabili e la speranza di trovare una via di fuga diventa, di ora in ora, sempre più debole.
Il secondo comincia a delineare un po' meglio i personaggi che girano attorno al mondo di M.B.. Sinossi:
Un bambino viene investito da un autobus nel centro di Bologna. Il suo volto è identico a quello di un bambino scomparso tre anni prima, in una villa abbandonata. Il ricordo di un caso mai risolto spinge Mauro a riaprire le indagini, a rispolverare il vecchio fascicolo, e tornare a esplorare i sotterranei della terribile Villa Clara.
Il terzo è quello che ha partecipato all'edizioni di Circo Massimo (e con cui ha passato le eliminatorie giungendo alla fase a gironi!). Riassunto:
E' notte fonda. Mauro sta vagabondando per Bologna quando trova un vecchio anello perduto in un angolo buio della strada. Poco lontano una ragazza rischia di essere violentata. Mauro interviene spaventando gli aggressori. Salva la ragazza, ma dopo breve tempo, si ritrova inseguito dalla stessa gang e in pericolo di vita. Quella che sembrava una semplice aggressione diventa una questione di vita o di morte, tanto che l'anello che ha raccolto poco prima, verrà dimenticato in una tasca del suo trench. Peccato che tutto quanto sia legato proprio a quel piccolo oggetto...
Ho letto con attenzione tutti e tre i racconti e ho voluto far decantare le mie impressioni iniziali, per dare un senso a quello che avevo davanti.
Penso che Glauco sia ancora in rodaggio per questo personaggio e questa serie.
Questo vuol dire che la cifra stilistica c'è tutta, si vede la mano di chi ha scritto già (oltre a quanto su menzionato) cose come Adamo, Eva, Luna Oscura, Starship Journal, Elite e ognuno ci metta il proprio romanzo preferito. Perché c'è veramente da scegliere sullo scaffale di Glauco. E lui non discute, come Totti per i romanisti e il cacio sui maccheroni!
La mia impressione è che la svolta ironico-umoristica impressa alla sua scrittura, con situazioni a volte sopra le righe, abbiano trovato il bolognese un po' impreparato, o meglio sorpreso dalle sue stesse capacità. L'idea è buona (un investigatore a metà tra il provaci-ancora-Sam e lo sherlokholmes dell'occulto) e per raggiungere l'equilibrio perfetto ci vuole tempo.
Tuttavia sempre il buon Glauco mi ha ricordato, in una chiacchierata privata di qualche giorno fa, che in un suo post aveva detto chiaramente che i racconti non vi verranno proposti in ordine cronologico. Tutto apparirà ai vostri occhi come tasselli di un puzzle da risistemare una volta che il quadro generale vi sarà chiaro. Perciò il suo è solo un gioco a cui ci sta sottoponendo e noi dobbiamo solo aguzzare l'ingegno e aspettare.
Quindi ben venuti questi tre racconti che definirei di presentazione di Mauro Bianchi e del suo mondo; aspettiamo che maturino i personaggi, gli equilibri tra di loro, le situazioni. E che io entri appieno nel suo gioco infernale. E saremo di fronte ad un risultato sicuramente esaltante.
Un colpo di genio dell'ultimissima ora però ve lo voglio segnalare: il booktrailer dell'Agenzia Investigativa Mauro Bianchi Private Eye! Non sono riuscito a inserire il video in questo post, ma lo trovate sempre qui insieme alle mappe dei luoghi, ai personaggi e quant'altro di utile potete volere.
Vai, Glauco!
Vi lascio con un brano musicale che mi sembra adatto.
TIM
Aggiunta del 9 giugno alle ore 9.09 (ma guarda un po' quanti nove!). Questo cartoon è simpaticissimo e lo trovate proprio nel sito di Glauco. Dateci un'occhiata!
Grazie tantissime TIM, per le parole. Sono onorato dalla tanta e continua attenzione che porti ai miei lavori. :)
RispondiElimina@ Glauco: così mi confondi. Sai che, nel bene e nel male, dico quello che penso, anche se a volte posso prendere qualche cantonata. Ma io non sono un critico, quindi non devo difendere nessuna onorabilità acquisita! Mi piace come scrivi, questo è indubbio, e leggerò sempre con attenzione ogni tuo lavoro.
RispondiEliminaTemistocle
Trovo il personaggio molto riuscito. Penso che se Glauco ci prende gusto, può davvero creare una serie, una di quelle in cui il personaggio principale da solo vale la lettura.
RispondiEliminaIo adoro Bologna e la bolognesità quindi ben venga questo personaggio.
RispondiEliminaMi sa che devo recuperare questa lacuna.
@ Ariano: concordo in pieno. Aspettiamo solo qualcosa di più lungo, per... prolungare il piacere della lettura!
RispondiEliminaTemistocle
@ Nick: ahiahiahi bricconcello! e questo non lo dovevi fare. Adesso ti metti e nel fine settimana (dopo essere andato a votare 4 bei SI ai referendum!) ti leggi i tre racconti!
RispondiEliminaTemistocle
Guarda che i referendum erano già in programma.
RispondiEliminaAnzi li ho anche pubblicizzati sul blog.
Tiè. ;)
Per i tre racconti: agli ordini. Sissignore, signore.
Questa è sincronicità, direbbe Alex! Sto preparando pure io due righe di recensione a "chi ha paura del buio" e "l'anello". :P
RispondiEliminaCiao,
Gianluca
@ Gianluca: spero che anche a te siano piaciuti. Io ho voluto fare una presentazione più che altro del personaggio, visto che si tratterà di una serie.
RispondiEliminaTemistocle
Sto seguendo anche io le avventure di Mauro Bianchi. Davvero una piacevole lettura. ;)
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