Con tutte le dovute differenze tra giustizia sportiva e giustizia civile, ma bisogna fare presto.
Finalmente qualcuno in Italia che capisce l'importanza di fare presto i processi, di trovare presto i colpevoli e scagionare gli innocenti, di fare giustizia, insomma.
Sempre con tutte le dovute differenze tra la giustizia sportiva e quella civile, è importante che si possano fare i calendari di serie A, B, C, o come cavolo adesso si chiamino, perché le squadre devono poter fare investimenti mirati sui calciatori; perché gli sponsor possano sapere da chi andare e chi invece abbandonare; perché le pay tv possano acquistare i diritti televisivi giusti dalle squadre giuste.Insomma bisogna fare presto perché il meccanismo basato sull'aspetto economico prima ancora che su quello sportivo possa ripartire a gonfie vele e il calcio possa continuare a diventare una mammella da cui spremere più latte (= danaro) possibile.
E bisogna crederci, perché chi lo dice sono quelli che il calcio (o lo sport, fa lo stesso, dai!) lo governano.
Ma io mi chiedo, a questo punto: e se passassimo alla giustzia sportiva le migliaia di processi civili in cui povera gente aspetta da anni risarcimenti per truffe subite da parte di pezzi grossi o da aziende multinazionali, (senza fare nomi eh!) che alla fine non pagheranno niente perché c'hanno gli avvocati giusti? O tutti quei casi in cui cittadini qualsiasi aspettano giustizia dallo stato (con la 's' minuscola) per qualche conto in sospeso relativo a tasse contestate? O addirittura far effettuare alla giustizia sportiva i controlli per le pensioni di invalidità che spesso durano anni e nel frattempo i contributi vengono sospesi ("tanto poi ti danno gli arretrati." "E intanto, con che mangio?").
Bisogna fare presto.
TIM
Che ci vuoi fare... siamo cittadini di Italialand! :/
RispondiEliminaEh. È che alla gente il calcio interessa, altre cose invece no...
RispondiEliminaSimone
Il sistema è marcio perchè costruito per non poter essere modificato, a meno che non ci sia un evento molto traumatico... e ovviamente questa ipotesi resta comunque da fuggire per ovvie ragioni.
RispondiElimina@ tutti: l'Italia è come il minestrone: è tutto un miscuglio di marciume, ma appena cali il mestolo c'è qualche pezzo di patata o di carota andati a male che vengono fuori. Tanto poi basta mettere il coperchio e non senti più la puzza.
RispondiEliminaTemistocle
Io ti consiglio di guardare il film, se non l'hai già fatto, "Il segreto dei suoi occhi"... e allora io un'idea di giustizia ce l'avrei...
RispondiElimina@ Eddy: non l'ho visto, ma se mi dovesse capitare a tiro, lo guarderò sicuramente.
RispondiEliminaTemistocle
Uno dei motivi per cui non guardo più il calcio da anni.
RispondiElimina@ Nick: anch'io ho maturato una specie di repulsione fisica verso il calcio e altri sport che non hanno più niente dell'aspetto ludico e agonistico, ma sono prodotti commerciali come la carta igienica o i tampax.
RispondiEliminaTemistocle
Potremmo fare una campagna acquisti pre e post processo con tanto di sponsor e diritti televisivi, far azzuffare in una arena le dispute civili, mentre per il penale in base alla gravita si potrebbero proporre scontri con a nimali feroci, far pagare il biglietto all'ingresso e vendere i diritti alle pay TV...non è male come idea ;-)
RispondiEliminaP.S.
RispondiEliminaDimenticavo, ma quei problemi infettivi con il mio blog lo riscontri con diversi PC?
@ Mark: trovo l'idea ottima. D'altra parte sarebbe il logico sviluppo delle 'animate discussioni' tra opinionisti sportivi, tra politici di razza (animale), tra giornalisti e categorie simili.
RispondiElimina(veramente non ho provato con altri PC. lo farò e ti faccio sapere)
Temistocle
@Simone ha detto con una sola frase
RispondiEliminal' esatta risposta al tuo quesito Tim!!
"Simone ha detto...
Eh. È che alla gente il calcio interessa, altre cose invece no..."
La frase migliore di sempre è
"Per cambiare l' Italia, bisogna cambiare gli italiani"
Perchè il calcio è il più importante,
quello più in risalto, quello più pagato di tutti gli sport in Italia??
@ Daniele: per restare in campo di citazioni: noi siamo il popolo del "panem et circenses"!
RispondiEliminaTemiastocle