sabato 2 marzo 2013

Occasioni

Ogni momento critico genera occasioni. Ne avevo già parlato in questi due (criticatissimi!) post. Ma non voglio tornare su quell'argomento.
Vengo invece brevemente a quello di oggi.
Ancora occasioni.
Sarà che sono (moderatamente) ottimista per natura, ma penso che l'ingarbugliata vicenda politica di questi giorni porti con sé alcune possibilità importanti.
Se ne sta parlando da giorni anche su twoorty (ma dovete andarvi a cercare il tag: politica per vedere le discussioni, perché il link rimanda sempre alla pagina personale più recente) e sono venute fuori cose interessanti, anche perché la gente che si incontra lì è effettivamente mooolto interessante e preparata, gente che non pensa che una discussione sia una gara a chi dice più volgarità o mandi a quel paese con più o meno eleganza, a differenza di Facebook.
Chiusa la parentesi propagandistica (non mi paga nessuno, beninteso!) ecco il punto.
Io vedo tre occasioni/possibilità nel guazzabuglio del post elezioni, partendo dal presupposto che gli italiani sono divisi esattamente in tre fazioni: democratici (nel senso di elettori del PD), grillini (questa è facile), berlusconiani.
1. Mettendo insieme: a) l'irruenza giovanile (non solo nel senso dell'età anagrafica, ma anche dell'esplosiva voglia di fare) dei grillini, le loro semplici (non semplicistiche) proposte di rinnovamento del carrozzone politico, i loro diretti inviti a modificare lo status quo con soluzioni drastiche e, forse per questo, efficaci (perché su certe cose è inutile girarci attorno!) con b) la solidità, a mio avviso, delle idee in materia di economica del PD, delle loro proposte di una rinascita del welfare, penso si possa far ripartire la vita sociale ed economica dell'Italia. È un'occasione che non capita tutti i giorni e bisogna coglierla al volo. Quindi sarebbe bene che i 5stelle e i democratici mettessero da parte gli eccessivi protagonismi, smussando gli angoli delle loro posizioni (come ben suggeriva Dario Fo in una trasmissione ieri sera) e si rimboccassero le maniche attorno a punti di governo  chiari e specifici, visto che da quel punto di vista non vedo discrepanze tra le loro proposte. Infatti mentre i 5stelle puntano di più sulla sacrosanta moralizzazione della vita politica (e solo la beata gioventù di cui parlavo sopra può dare la forza di decisioni radicali) il PD può mettere sul piatto soluzioni, al loro fondo condivise dalla controparte, per far ripartire l'economia e la vita sociale. 
2.Una riuscita di questa operazione potrebbe inverare la seconda occasione/possibilità: mettere alla porta la politica della destra che, coll'appoggio indiretto di un'incapacita di reazione della sinistra, ha portato a tutto questo. Berlusconi, come personaggio pubblico e politico, è finito, e ne sono la riprova le sceneggiatiche promesse della campagna elettorale. Dire che avrebbe pagato di tasca propria il rimborso dell'IMU dopo i semplici chiarimenti della svizzera, per esempio, da' la misura di come sia messo. E non c'entrano niente i processi, il bunga bunga, ecc.: quelli ci sono sempre stati, dal 1994 in poi. Qui si parla di progetti politici, di avere un'idea di base di stato aderente alla realtà e che funzioni.
3.Infine, ultimo ma non ultimo, la terza occasione/possibilità, questa volta per la sinistra. Già l'apparentamento del PD con SEL ha portato un buon rinnovamento alla sinistra parlamentare, con idee nuove (o meglio: dette e organizzate in modo diverso e più comprensibile). L'eventuale lavoro adesso con i 5stelle servirebbe a scrostare definitivamente tutto il marciume che un apparato monolitico come quello del PD (preso come primo partito della sinistra) si è fatto crescere addosso dopo la fine del PCI. Il PD può così ripercorrere le strade di rinnovamento nel solco di un'idea di stato di sinistra che era nel partito di Berlinguer, con sistemi e forme adeguate alla realtà attuale. Penso infatti che, al di là di tutti i proclami del comico genovese, Grillo sia un esponente della sinistra storica, quella che si sforza di essere vicina alla gente, di comprenderne i problemi ma anche i sogni.
Insomma penso che gli eventuiali e auspicati cinque anni di governo PD-SEL-5stelle non possano che fare bene a tutti. Speriamo solo che i contendenti capiscano che qui si gioca una buona fetta del futuro degli italiani e loro in particolare.
Come sempre... parere personale, eh!

TIM

15 commenti:

  1. Speriamo davvero che i contendenti la capiscano questa cosa, ne avremmo bisogno come paese. I primi segnali non sono incoraggianti e secondo il mio modesto parere dalla sinistra dovrebbero sparire definitivamente alcuni personaggi come Dalema o Veltroni che -ormai da venti anni- politicamente non ne azzeccano più una, risultando solo delle inutili zavorre (e lo dico da elettore di Sinistra )

    RispondiElimina
    Risposte
    1. in effetti i segnali da parte di grillo sono completamente negativi. Il suo è un gioco al massacro: andare ad altre elezioni nella speranza (per lui certezza) di diventare primo partito. Ma di questo fatto non sarei tanto sicuro, perché la gente certe cose le capisce e vedere un partito fare questi giochi, nella situazione in cui ci troviamo, non fa una bella impressione.

      Elimina
  2. E tutto molto bello... ma non sono proprio sicuro che possa avverarsi. Come dici tu... i segnali di Grillo vanno nella direzione opposta. Lui vuole far crollare il sistema per "imporre" il suo (cosa c'è di democratico in questo), non lo so... dice che le due forze politiche vecchie sono morte, eppure raccolgono ancora voti quanto quelli che il suo neonato M5S raccoglie... non mi paiono morte per nulla. Di sicuro si sono fatte prendere sotto gamba, non hanno interpretato correttamente i malumori del "volgo"... Già perché se chiedi a un qualunque votante del M5S il perché del suo voto, in pochi sapranno esporti i punti del programma M5S, in molti ti diranno che vogliono mandare a casa la politica del passato.
    Basti pensare che proprio in questo momento il M5S è spezzato a metà tra quelli che vogliono collaborare e quelli che no. Cosa stanno facendo per decidere? Una sorta di sondaggio online tipo quelli che si fanno nei nostri blog... Strumento interessante, ma ribadisco da sempre che certe decisioni (l'economia di un paese, il wellfare di un paese, la politica estera di un paese...) non possano essere prese di pancia, che devono essere studiate da persone competenti. Ma i sondaggi online quale competenza mi garantiscono? Ok, sono aperti solo a quelli che fanno parte del M5S, e si spera che sia tutta gente bravissima nel suo campo. Ma per quale motivo io non devo essere informato decentemente di ciò che vogliono fare? Perché non collaborano con i media? Perché Grillo parla solo con la BBC?
    Ci lamentavamo di Berlusconi che non voleva il dibattito nelle sue comparsate televisive (solo quest'anno si è aperto a questo strumento civilissimo), e ora osanniamo uno che addirittura non accetta di essere intervistato da Sky perché - ho letto in giro - il giornalista avrebbe dovuto fargli delle domande?
    E a cosa dovrebbe portare il ritorno alle elezioni senza neppure un tentativo di governare? Lui pensa di prendere ancora più voti? Io lo maledirei per lo sperpero di denaro dei contribuenti (con due elezioni ci compriamo un F35, credo!), e soprattutto credo che le cose non cambierebbero di molto, anche perché il PD potrebbe giocare la carta Renzi... e il PDL potrebbe addirittura piegarsi a uno strumento come le primarie per scegliere i propri rappresentanti (quasi ci era riuscita a questo giro).
    Se non ricordo male hai scritto su uno dei tuoi post che Grillo pensa di avere il pallone e di poterne fare ciò che vuole... A Grillo bisogna ricordare che per giocare bisogna avere anche un avversario, che da soli, al massimo, può far rimbalzare la palla contro un muro.
    Non so... ora faccio una battuta... ma anche il fatto che alle spalle del sistema M5S ci sia un Man in Black come Casaleggio mi inquieta. Qual è il suo scopo? Qual è il loro scopo? Perché non parlano e continuano solamente a esprimere il dissenso per i vecchi sistemi?

    E infine io voglio ricordare... visto che la rete ha la memoria corta... che nel lontano 1994 ci fu un tipo che voleva eliminare i ladri da Roma. Un tipo che ebbe il coraggio di far crollare il governo dopo soli 6 mesi perché il suo alleato non rispettava i suoi principi fondamentali. E oggi quel tipo, il suo partito, non è che si comporti in maniera tanto diversa dai suoi alleati, e avversari...
    Quindi, siamo proprio sicuri che il M5S riuscirà nei suoi intenti? Siamo proprio sicuri che quelli siano i suoi intenti? Perché dovrei fidarmi di loro, visto che loro non si fidano di me?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sono perfettamente d'accordo con te. Il voto a grillo è un "semplice" voto di protesta contro i partiti così come sono, o meglio come erano. Il PD, con le primarie, è riuscito a svecchiarsi, in parte, e soprattutto a mettersi in gioco a partire dalla gente. In questo è molto più democratico (scusa il gioco di parole!) della democrazia di grillo, che ha fatto tutto on line, ha aperto alla gente della rete... e poi continua a dettare legge anche tra i suoi. Spero che la discussione che sta avvenendo nel loro movimento sia veramente "democratica" e se alla fine dovesse prevalere la linea di appoggio al PD (che è l'unica che mi sembra credibile e seria, come dico nel post) grillo scelga di piegarsi al volere della maggioranza. Altrimenti i grillini dovrebbero fare una scelta e prendere le distanze dal "capo". Potrebbe essere l'occasione per molti eletti che pensano ad un accordo utile per l'Italia, di cambiare casacca prima ancora di cominciare e dare stabilità ad un governo serio. Non è il PD che fa il mercato delle vacche, sono le vacche che continuano a farla fuori dal recinto!

      Elimina
  3. Io sinceramente se grillo si alleasse al PD ci rimarrei un po' male. Io credo che PD e Berlusconi siano andati a braccetto per 20 anni riducendo il paese con le pezze al sedere. Dal PD mi aspetto solo altre tasse e altre ruberie, mi spiace essere così qualunquista ma è l'immagine che hanno sempre dato. Il cambiamento di renzi è stato rigettato, e tutto il discorso che tirano fuori su trasparenza e tagli alla politica mi pare un ricopiare gli slogan di altri per fregare qualche elettore.

    Se il PD fosse in buona fede accetterebbe di aver "vinto" per modo di dire e rinuncerebbe a rimborsi privilegi e soldi, invece non lo farà mai perché sta in politica solo per i privilegi che ne derivano e per nient'altro. Ti confesso che le parole di grillo sembravano un discorso idealista utopico e irrealizzabile. Cacciare via lo schifo che ci opprime da anni, sembrava irreale e impossibile. Ora invece sembra fattibile, un minimo di consenso in più e per la prima volta l'Italia potrebbe davvero avere dei politici nuovi e - almeno nelle speranze - più onesti.

    Io spero che questa possibilità non venga sprecata e che in tanti altri capiscano che la dirigenza del PD non è la "sinistra", quel l'idea e quel sogno che spinge molti ancora a votare per loro. Io un po' ci voglio credere che questo schifo finirà una volta per tutte. È la prima volta dopo le mie prime elezioni, 20 anni fa, che credo di nuovo che la gente col proprio voto possa cambiare qualcosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io sono d'accordo che è arrivato il momento di cambiare ma, conti alla mano, rinunciare ai rimborsi (il PD non si è ancora pronunciato sull'argomento, lo dice anche Grillo nel manifesto che hai postato su FB) per quanto sia un buon inizio sulla strada della moralizzazione del paese non risolve il problema dell'economia. Ed è proprio quello che dicevo: Grillo mette le proposte che ha fatto finora su rimborsi (che ancora nessuno ha materialmente avuto e quindi nessuno ha materialmente rifiutato) e su tutto ciò che riguarda la cosiddetta "moralizzazione" che nel programma del PD non è così specifico (ci sono solo alcune cose) e dal programma PD si prende ciò che riguarda le riforme per il wellfare, la giustizia, l'economia in generale. Tra l'altro mi sembra, guardando i programmi che le proproste dei due gruppi siano molto simili. Quello che io non capisco dell'atteggiamento di Grillo è la chiusura totale a qualsiasi cosa: lui vuole solo ed esclusivamente nuove elezioni perché pensa che la prossima volta entra trionfalmente in parlamento. Ma io mi chiedo: questa fantomatica prossima volta, ci sarà, o dovremmo assistere inermi allo scioglimento della stato italiano? perche se nel giro di pochi mesi non si mette mano a riforme serie in tutti i campi, non ci sarà più un'Italia la prossima volta.

      Elimina
    2. Infatti come dico anche su facebook la paura principale è che alla fine il movimento 5 stelle si risolva in un nulla di fatto. Il fatto è che se Grillo gioca male le sue carte il movimento imploderà in un attimo. Credo che se il PD accetterà una eventuale proposta su rimborsi, tagli agli stipendi eccetera allora il m5s voterà la fiducia al governo, altrimenti se non ci sarà il "governissimo" pd e pdl si faranno nuove elezioni.

      Io credo che se PD e PDL governeranno insieme Grillo farà una campagna basata su "avete visto che si sono alleati e vogliono solo il potere" e guadagnerà tantissimi voti... e forse è proprio per spingere in quel senso che non vuole appoggiare il PD almeno non subito e non così facilmente.

      Molti elettori del m5s vedono il PD e PDL come i "nemici" da battere, per cui anche dal punto di vista dell'elettorato un appoggio alla sinistra sarebbe difficile.

      Simone

      Elimina
    3. Esatto! il fato è che qui, secondo me, nessuno ha capito che non c'è un nemico da battere, ma milioni di persone da salvare dalla fame e dalla miseria!

      Elimina
  4. Mi trovo d'accordo con te... ma, per adesso, le cose non mi sembra che vadano un granché bene... :( poi, quelli che fanno la manifestazione contro le istituzioni che cercano giustamente di far fare un po' di galera a chi se lo merita, mi lasciano senza parole.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. purtroppo il nuovo che avanza, la soluzione ai problemi dell'italia, ecc. (leggi grillo) si sta dimostrando un demagogo e un despota, coi suoi seguaci (perché a questo punto si tratta di una vera e propria setta, con riunioni segrete, nomi nuovi dati ai deputati -cittadino/a) e con gli italiani che aspettavano una svolta proprio da lui e invece si ritrovano ad aver votato praticamente a vuoto.

      Elimina
  5. Parere ovviamente condivisibilissimo!
    La credibilità l' aumenteranno iniziando ad attuare riforme per il Paese.
    A sentire le interviste ai grillini ( reperibili dal canale YouTube del Movimento )
    sembrano che parlino con le parole degli altri.
    Quando dicono "nessuna alleanza col Pd" e chiedono perché, loro tentennano,
    come se in fondo in fondo volessero allearsi, per il bene dell' Italia..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come ogni cosa, ogni idea, ogni rivoluzione, è bellissima sulla carta, ma ha bisogno del "battesimo di fuoco" della realtà quotidiana per essere comprovata. Una senatrice (per di più insegnante!) che non sa quanti sono i deputati che siedono alla camera e al senato (vedi l'intervista di qualche giorno su Radio2) non ci fa una bella figra, specie dopo aver pontificato un pezzo sul fatto che sono troppi e vanno dimezzati.

      Elimina
    2. Che Guevara fece la rivoluzione, ma addestrò i contadini, perché
      non potevano andare disarmati a spodestare il dittatore.
      Così in politica.
      Bisogna andarci "armati" metaforicamente.
      Se devo pagare ( pur che siano 5mila euro ) una casalinga in parlamento,
      tanto vale toglierla e metterci un laureato del M5S non in carica.
      Penso .. sia meglio.

      Elimina
    3. non è tanto il fatto di essere una casalinga (mia zia era casalinga, ma conosceva per filo e per segno tutto quello che succedeva in politica, la costituzione nei suoi principi essenziali ecc., perché aveva sempre la radio accesa sui canali d'informazione!) ma di ignorare cose che possono sembrare secondarie e invece danno il segno dell'importanza che si da a quelle stesse cose. Conoscere la costituzione o le nostre leggi fondamentali, non dovrebbe essere un gesto di saccenza, ma di amore e rispetto verso le istituzioni.

      Elimina
    4. Però le leggi sono intricate, si rifanno ad altri decreti, ci sono di mezzo
      annotazioni che si rifanno ad altri decreti... quindi bisogna proprio
      conoscere quei libroni pesanti che parlano di tutta la politica.

      La costituzione si studia già a scuola, ma in quei periodi risulta pesante
      e gli studenti la evitano. Io ricordo di averla studiata a diritto ai primi due anni
      delle superiori: i ministri, quanti parlamentari vi sono al governo, come si eleggono,
      durata delle cariche, etcetera..
      Basta, appunto, comprare un libro di diritto di scuola, e leggerlo.

      Il portavoce Grimi ha detto che stanno studiando.
      Vedremo.
      L' amore e rispetto verso le istituzioni debbono dimostrarlo anche conseguentemente
      con l' amore e rispetto per il proprio popolo, e quindi anteporre alle scelte
      del capo, quelle per un' azione utile per i cittadini.

      Elimina

fatti sentire

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...