Inizio settimana all'insegna della Cabala.
È arrivato un nuovo articolo di Monica Angeli e l'argomento di oggi è: il sesto senso.
Siamo circondati da un mare di informazioni e siamo diventati elaboratori viventi che le ricevono attraverso i cinque sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto.
Ma c’è un senso, nascosto, rudimentale: il sesto senso.
Eppure se riuscissimo a svilupparlo potremmo percepire al di là dei nostri limiti, trascendere i nostri confini, comprendere, insomma, il vero mondo.
La Cabala consente di sviluppare questo organo di senso che esiste in noi anche se allo stato primitivo.
Con esso potremmo sintonizzarci su una frequenza tale da consentirci di vedere il mondo nella sua interezza e per quello che veramente è: un universo di anime esistenti prima e dopo la morte.
Potremmo rispondere alla domanda sul senso della vita nella sua interezza.
Saremmo aiutati ad agire correttamente in modo che la stessa vita venga spesa in modo costruttivo.
Riusciremmo a vedere la nostra missione in tutti i cicli della vita fino al presente e dopo.
Entreremmo in un livello di esistenza dove si sperimenta eternità e perfezione.
Sviluppare il sesto senso, con l’aiuto della Cabala, non cambierà le nostre abitudini di vita: con gli altri cinque sensi continueremmo a fare le cose di sempre: lavorare, vivere con la famiglia, vedere gli amici… insomma comportarsi come persone normali. E d’altra parte proprio vivere questa normale quotidianità è lo stato necessario a sviluppare il sesto dal suo interno.
Una volta che, attraverso esso, avvertiremo l'universo oltre noi stessi, sentiremo la Forza Superiore, il Creatore, le anime, tutto ciò che i cinque sensi non catturano. Associando noi stessi a quel mondo, vivremo contemporaneamente in entrambe le dimensioni: quella terrena e quella celeste.
Vi lascio con un bonus: la scena finale del bellissimo film Il sesto senso. Buona vsione!
Juan Segundo
Gran bell'articolo.
RispondiEliminaCiao.
Grazie! ma naturalmente il merito va all'autrice dell'articolo.
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