lunedì 26 settembre 2011

Le mie... cose vecchie

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Qualche giorno fa, in un post dal titolo azzeccatissimo, Scritture andate a male, Ariano apriva la sua cassapanca delle cose vecchie e tirava fuori alcuni lavori inziati e mai finiti, un po' perché aveva perso il mordente per farlo, un po' perché ancora in itinere.
Nel commento al suo pezzo, quasi per gioco lanciavo l'idea che qualcuno potesse riprendere questi racconti e portarli a termine. Sempre nei commenti, Il Narratore diceva che un esperimento simile era già stato fatto da qualcuno e che l'esito era stato favorevole.
E così sono qui a proporvi alcuni miei lavoretti, più o meno antichi, a cui non metto mano da anni e a cui non penso proprio di voler più lavorare. Si tratta di:
1. due racconti mainstream, che risalgono a più di 25 anni fa. Era l'epoca in cui scrivevo del cosiddetto male di vivere, cose intrise di tristezza e malinconia. Il primo è di 4500 parole, il secondo di 1500 circa;
2. un racconto, sempre mainstream, ma con un taglio più di "impegno politico", ambientato in calabria e con alcuni (pochi) passi in dialetto. Anche questo risale più o meno allo stesso periodo;
3. uno di genere poliziesco ambientato ai nostri giorni ma che ha come impronta una storia biblica (primo libro dei Giudici cap. 9) di circa 3000 parole;
4. un altro di genere fantascientifico di circa 1500 parole.
Chiunque fosse disponibile a dare un'altra possibilità a questi abbozzi di racconto (o romanzo, vedete un po' voi), non ha che da scrivermi all'indirizzo che trovate su questo blog o nello stesso commento al post. Naturalmente ogni lavoro è disponibile anche a più di un futuro autore, anche solo per vedere a che livello ero anni fa (ma vi assicuro che non sono cambiato più di tanto, forse so' solo mettere qualche accento in più).
In verità ho un altro racconto, sempre di genere SF, che ho abbandonato da più di un anno, ma che volevo provare a riprendere per un'eventuale partecipazione all'iniziativa della Pyra edizioni. Quindi per adesso non è disponibile.
E visto che ci siamo, volevo dirvi che finalmente sono riuscito a portare a termine la trascrizione del primo racconto della serie che avrei iniziato a scrivere e che mi sta intrigando parecchio. Come promesso, farò avere questa prima stesura completa a quegli amici che avevano avuto la pazienza e la bontà di sorbirsi l'anteprima dei primi capitoletti: l'avrete a breve e voglio da voi il consueto killer-parere.
Un saluto e... fate i bravi!

TIM

5 commenti:

  1. Ma il racconto che sei finalmente riuscito a finire è quello che penso io?

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  2. Sui due racconti mainstream forse potrei fare una prova... ma almeno per qualche settimana sono preso da altre cose. Però, passate queste settimane, un'occhiata potrei darcela.

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  3. Bravo, l’importante è fare quello che ci si sente senza troppe limitazioni. Buona fortuna.

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  4. Wow, grazie per avermi nominato. In effetti, l'esperimento che hai proposto, lo abbiamo fatto io e un mio caro amico (vedi Spirit "http://spirit-imieipensieri.blogspot.com/"), cosa che peraltro facciamo ciclicamente.
    Lo utilizziamo come esercizio, come metodo per stimolarci e crescere, e a volte il risultato è stato positivo.
    Per quanto riguarda le tue proposte sarei interessato a provarci, forse più di tutti m'ispira quello fantascientifico, però in questo periodo il lavoro mi ha risucchiato in un vortice di delirio tale da non permettermi di farlo.
    Più avanti, se sarai ancora disponibile, ti contatterò per accordarci su come, quando, cosa e perché. :)

    Narratore

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  5. @ Nick: esatto. Faccio un primo sgrossamento e te lo mando (sei una delle tre cavie).
    @ Ariano: te li mado ugualmente, poi vedi tu.
    @ Angelo: infatti è quello che ho imparato a fare.
    @ Narratore: beh, era normale nominarti, visto che eri anche tu nei commenti. I miei abbozzi di racconti sono sempre a disposizione.

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