mercoledì 18 gennaio 2012

Ma sì! decalogo anch'io!

pensate abbia attinenza col post?

Premetto che non si parla di letteratura, lettura, scrittura e altri argomenti che finiscono in ...ura. Qui si parla di cretini, genere umanoide molto diffuso sul nostro pianeta, e di cui ognuno di noi porta almeno una scintilla vitale in sé. Qualcuno a sua insaputa, altri più coscientemente (io sono tra questi ultimi). A questa categoria, Fruttero e Lucentini dedicarono tra il 1985 e il 1992 la cosiddetta trilogia del cretino, (La prevalenza del cretino, La manutenzione del sorriso, Il ritorno del cretino).
Ora Bruno Giurato, in quest'articolo pubblicato su Lettera43, trae i migliori 10 aforismi dalla trilogia.
1. TUTTA COLPA DEL PROGRESSO.«Poco interessanti catene di cause ed effetti terapeutici, dietetici, sociali, politici, tecnologici spiegano l'esponenziale proliferazione della bêtise. Figlia del progresso, dell'idea di progresso, essa non poteva che espandersi in tutte le direzioni, contagiare tutte le classi, prendere il sopravvento in tutti i rami dell'umana attività. È stato grazie al progresso che il contenibile stolto dell'antichità si è tramutato nel prevalente cretino contemporaneo, personaggio a mortalità bassissima la cui forza è dunque in primo luogo brutalmente numerica; ma una società ch'egli si compiace di chiamare 'molto complessa' gli ha aperto infiniti interstizi, crepe, fessure orizzontali e verticali, a destra come a sinistra, gli ha procurato innumeri poltrone, sedie, sgabelli, telefoni, gli ha messo a disposizione clamorose tribune, inaudite moltitudini di seguaci e molto denaro. Gli ha insomma moltiplicato prodigiosamente le occasioni per agire, intervenire, parlare, esprimersi, manifestarsi, in una parola (a lui cara) per realizzarsi».2. L'INVINCIBILE INCONSAPEVOLEZZA. «Sconfiggerlo (il cretino, ndr) è ovviamente impossibile. Odiarlo è inutile. Dileggio, sarcasmo, ironia non scalfiscono le sue cotte d'inconsapevolezza, le sue impavide autoassoluzioni; e comunque il riso gli appare a priori sospetto, sconveniente, inferiore, anche quando - agghiacciante fenomeno - vi si abbandona egli stesso».3. «IL GHIGNO DEL DELIRIO». «Il cretino è imperturbabile, la sua forza vincente sta nel fatto di non sapere di essere tale, di non vedersi né mai dubitare di sé. Colpito dalle lance nostre o dei pochi altri ostinati partecipanti alla giostra, non cadrà mai dal palo, girerà su se stesso all'infinito svelando per un istante rotatorio il ghigno del delirio, della follia».4. ALLERGIA AL DOVERE. «Tranne forse gli animali delle favole di La Fontaine, nessuno è mai stato bravo come gl'italiani nell'arte d'inventare nobili pretesti per eludere i propri doveri e fare i propri comodi».5. I SETTE VIZI CAPITALI. «Un mendicante tende la mano. L'avaro non gli dà niente, perché cento lire sono sempre cento lire. Il superbo passa senza nemmeno vederlo. L'iracondo se lo toglie dai piedi con un'imprecazione. Il lussurioso non può certo far aspettare la bella Lalage, né il goloso può lasciar scuocere il prelibato risotto, né l'invidioso commuoversi per chi vive libero, senza responsabilità e senza pagare le tasse. L'accidioso si allontana senza fretta né rimorsi, ci penserà qualche altra anima buona».6. MODERNITÀ IN BOTTIGLIA. «Adesso che tutti sono diventati amici dell'effimero, fidanzati del frivolo, sposi del fatuo e del superfluo, ci sentiremo dire che Shirley Temple fu più importante di Virgina Woolf [...]. Oggi uno è tenuto a vergognarsi se non gliene frega nulla dei fumetti, se trova ridicola la recitazione di Humphrey Bogart, se preferisce visitare la galleria Borghese anziché la grande mostra dedicata alla bottiglia nella pubblicità». 7. ABBASSO LA DEMOCRAZIA. «Mille turisti in un chiostro significano in pratica l'annullamento del chiostro. Cento turisti davanti a un Caravaggio equivalgono alla soppressione del Caravaggio. Perduta è la concentrazione, perduto quel lento approccio contemplatico, quel girare attorno, quell'inclinare la testa[...]. È un test durissimo per chi si crede tollerante, democratico».8. LIBERA CHIAPPA. «Cadono i reggipetti ad Alassio e Varigotti, a Finale come le 'quote strappate al nemico' nella Guerra '15-18. [...]. Le ultime resistenze stanno liquefacendosi. La foglia di fico sta per crollare definitivamente. Il nudo integrale è vicino: libera chiappa in libero Stato». 9. AL GULAG, AL GULAG! «A volte ci tenta l'idea della maniera forte. Un elenco di cliché assolutamente vietati, di frasi fatte che comportino il licenziamento in tronco, l'esilio, il confino, i lavori forzati. Ci scoraggia il pensiero che già dopo un mese sarebbe tutto un gulag, dalle Alpi alla Sicilia».10. LA LAGNA DI DONNA. «Il difetto delle donne non è il cretinismo, è la lagna».
Meditiamo, gente, meditiamo.
TIM

11 commenti:

  1. Medito, medito....
    (Non aggiungo niente perchè il saggio sa stare anche in silenzio...) :)

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  2. @ Nick: bene, bene. dice il saggio: chi medita campa due volte, e l'ultimo chiuda la porta!

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  3. Mi ero appena abituato alle classifiche, quelle con cinque posizioni e via, e ora arrivano i decaloghi... non ce la posso fare! :)

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  4. @ Narratore: hai ragione, mi faccio schifo da solo, e per questo stasera evito gli specchi! ma questa è di Fruttero e Lucentini, non poteva mancare!

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  5. Cretini? Come questo? http://diodissekung.blogspot.com/2012/01/abelinato-dellanno-2011.html

    :)

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  6. Al mendicante che tende la mano io dico "Mi dispiace". Ma non gli do i '2 euro' (se non in casi speciali). Perché 2 Euro sono 2 Euro, e quando vado a passeggio in centro incrocio un mendicante ogni dieci metri... considerando che amo passeggiare, al rientro a casa, dopo aver dato una moneta a tutti i mendicanti* che incontro, avrei bruciato quasi mezzo stipendio.


    *Nella categoria metto anche "quelli contro la droga", "save the children", varie ed eventuali... tutti a chiedere un piccolo contributo! Andassero in Galleria Cavour a chiedere contributi... ma la gente che frequenta quella galleria, è vero, dichiara davvero poco come reddito (di solito)... e la pelliccia che indossa l'ha fabbricata lui uccidendo volpi a go-go col suo coltellino di selce e Swarowsky! ^^

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  7. @ Glauco: neanch'io lascio elemosine dove le chiedono, né quando arrivano in negozio finte mendicanti con mariti e figli a carico. Siamo pieni di gente che sfrutta la lacrimuccia e i sensi di colpa.

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  8. Probabilmente si possono fare tante aggiunte, ma desisto, perchè anch'io sono un cretino per quelli dall'altra parte.
    Sempre si lodato...dissero ;-)

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  9. @ Mark: quasi quasi è bello stare dalla parte del cretino...

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  10. Bello... soprattutto il ghigno del delirio... :)

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  11. Concordo pienamente. Di cretini è pieno il mondo e, purtroppo, pare che li becchiamo tutti noi!

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