Sarà un capolavoro o un fiasco colossale? |
Un vecchio detto fascista recita: molti nemici molto onore! Non ci credo, nel senso che la frase può andar bene per un fot**to testa di... (avete capito!) o per un fallito, impedito, asociale.
Quindi molti nemici ma lasciamo perdere l'onore, almeno in queste cose, perché si parla di tutt'altra cosa.
Dicevo che è venuto il momento di farsi dei nemici, pur senza fare nomi. Non perché abbia paura di perdere contatti al blog (come sapete è una delle cose di cui mi preoccupo di meno!) ma perché conosco persone e persone che corrispondono alle categorie di cui parlerò, ma non voglio avere il rimpianto di tagliarne fuori altre che ci rientrano alla grande. Chiunque ha il diritto di sentirsi messo in mezzo!
Premesso ciò, ecco l'argomento: scrittura, libri, ebook; insomma quella selva oscura lì.
E cominciamo.
Basta zombi-vampiri-occhi deorbitati! Ho avuto anch'io il periodo zombesco, in cui ho infarcito il mio lettore di raccontini pieni di vermi che escono da orbite scarnate, effluvi di sangue marcito proveniente da brandelli di persone che continuavano nonostante tutto a camminare, canini sporgenti in cerca di un bravo dentista. Quando poi alla fine mi sono reso conto che la realtà (normalmente!) non è proprio così, e soprattutto che i suddetti racconti e il 90% di quelli considerati sacri da certa parte di lettori, sono solo un'accozzaglia di descrizioni pruriginose e autocompiacenti, ho fatto una bella pulizia, liberando un bel po' di memoria da utilizzare per altro. Attenzione! c'è modo e modo di parlare di certi argomenti, ma quando queste cose diventano il pallino principale per un lettore/scrittore, al punto che si pensa di non poter vivere senza, allora passiamo pari pari dal gusto letterario alla patologia. E alla mia età di malattie ne ho già abbastanza e sono in attesa che si facciano vedere e sentire tutte le altre che mi spettano.
Racconti stitici! Naturalmente non nel senso che hanno difficoltà ad espletare una delle pratiche più liberatorie e sane della vita umana e animale in generale. Mi riferisco invece a tutti quei racconti di autori famosi (o millantato tali) che spesso si trovano su forum, siti e antologie. Non vi è mai capitato di girare per la rete o nelle librerie o edicole e trovare volumi antologici dove spicca il nome di uno scrittore famoso e magari compri o scarichi il tomo solo per leggere quel racconto? E poi magari ti accorgi che è una storiella di 2 paginette senza né capo né coda e infarcita di errori si sintassi e ortografici?
A me sì, molte volte!
Faccio un esempio. Lo scorso anno era appena uscito il libro di una scrittrice italiana molto affermata, di cui non avevo mai letto niente, un po' perché gli argomenti che tratta non mi attraggono più di tanto, un po' perché non mi va di spendere 20euri20, quando va bene, per avere la conferma che non mi piace. Qualche giorno dopo, dicevo, vedo la pubblicità su un famoso ebook store di un suo lavoro a 99 centesimi. Bingo! ho pensato, posso finalmente leggere qualcosa della tizia e capire se fa per me o no. Ho tirato fuori la prepagata e ho pagato (cosa volete fare con una prepagata? il caffè?). Da premettere che non si diceva niente riguardo al tipo di racconto, alla lunghezza, ecc..
Scarico e... 17 paginette, di cui quasi 10 tra copertina, pubblicità dei libri dell'autrice e delle pubblicazioni della casa, introduzione e balle varie. Leggo comunque il racconto e scopro che non parla di niente! Non ha un filo logico particolare; racconta la passeggiata di un tizio (se non ricordo male) e basta. E tra l'altro non era neanche in tema con lo stile e i contenuti dell'autrice in questione. Insomma era solo una trovata pubblicitaria per sfruttare la scia del libro appena sfornato e fregare un centinaio di deficienti come me, tanto a 99 centesimi chi è che non scarica?. Almeno così l'ho visto io.
Ecco, di queste cose se ne trovano a bizzeffe dappertutto.
Ma se anche non volete lambiccarvi il cervello a trovare una storia decente, dico io, sforzatevi almeno di evitare gli errori di grammatica! A meno che non siano di quelle cose date in mano a ghost writer, e con questo la misura è colma!
E tenete conto che ho pensato di scrivere questo post proprio dopo aver avuto, ieri sera, un'altra esperienza del genere. Girando in alcuni forum e siti che vanno alla grande tra i blogger e gli amici in rete, ho trovato proprio alcuni racconti di questi autori famosi, in libera lettura. Poiché era tardi ho salvato i testi su un file e l'ho messo nel lettore. Dopo cena, sul mio dondolo preferito ho aperto l'ereader per godermi una mezz'oretta di buona lettura. Mi illudevo io! A parte un racconto giallo di un autore che non è all'altezza di vendite e notorietà degli altri (in base al comune sentire, ma che per è valido eccome! e questa ne è stata la riprova), tutto il resto era spazzatura o quasi. Volete sapere di chi si tratta? Lo volete proprio sapere? No, non ve lo dico, tanto ognuno di voi avrà una lista di scrittori, che magari conosce personalmente e di cui non ha il coraggio di dire: tizio fa schifo, perché ci farebbe una brutta figura in giro; ma poi nella propria stanzetta ha un poster con la lorofaccia e con la quale gioca a freccette. Ecco, fate conto che sia uno di quelli.
Ho scritto troppo finora e ho paura che più di qualcuno abbia già cliccato su esci dal blog o si stia per addormentare. Così accorcio.
Matusa bavosi! Mi riferisco a tutti quei personaggi che pur di restare sulla cresta dell'onda continuano a presenziare ad eventi, di cui non gli frega niente se non promuovere qualcosa, dove si fanno fotografare con donnine vestite di 6 gocce di Chanel n. 15, abbracciati a pinte di birra rigorosamente doppio malto irish (che non so se esiste, ma suona bene!). Su questi non dico niente di più; solo che ho appena inserito uno di questi in una scena del mio prossimo racconto lungo del commissario Bacone.
Ultima considerazione. Ho appena acquistato Continuum di Gianfranco Nerozzi. La fascetta dice: La potenza narrativa di Stephen King - I brividi di Paranormal Activity - Da uno degli autori della fiction Il tredicesimo Apostolo, un romanzo travolgente che non dimenticherete.
Premettendo che l'ho acquistato perché conosco l'autore e, finora, mi è piaciuto quello che ho letto, spero solo che sia veramente un libro che mantiene le promesse della fascetta. Altrimenti a chi vado a chiedere il rimborso? a Nerozzi? all'autore delle dichiarazioni di cui sopra? o direttamente a Stephen King?
Alla prossima con, spero, due parole sull'ultimo libro di... sorpresa!
TIM
Solo due cose:
RispondiElimina1)
Io non ho il tasto "esci dal blog"... per cui sono rimasto e ho letto tutto fino in fondo! ^_^
2)
Nerozzi ha la stessa potenza narrativa di King? Oddio, forse del King odierno, che non ha niente a che vedere con il King dei "bei tempi andati".
Nerozzi l'ho visto, ci ho scambiato due parole che sono due tant'è che probabilmente neppure si ricorda di me, e alcuni suoi lavori mi sono pure piaciuti parecchio (non tutti, lo ammetto).
Ma io non lo paragonerei al King dei bei tempi. E neppure, fossi in lui mi sentirei offeso, al King odierno.
PS.
La mia rece di The Dome? Noioso (uno dei pochi libri che ho abbandonato dopo aver letto 100 pagine!).
mi dispiace che hai dovuto sorbirti tutto il post! giuro che appena posso inserisco il tasto per l'uscita d'emergenza dal blog! Nerozzi è un autore che mi è piaciuto, almeno per i diversi suoi racconti che ho letto e per un romanzo, ma adesso non ne ricordo il titolo (brutto segno, eh!). io non so se gli autori possono mettere becco nelle scelte di marketing della casa editrice, ma fossi in loro ci penserei due volte prima di fare certa propaganda. A volte è proprio ridicola!
EliminaIo non ho ben capito con chi ce l'hai o perché uno dovrebbe prendersela: autori ed editori che finiscono nel patologico, "matusa" che non schiodano più, testi che esistono solo per motivi commerciali... cioè, non hai detto nulla di nuovo o di particolarmente offensivo, credo.
RispondiEliminaForse stai attraversando un percorso che per una persona di mentalità aperta è per forza obbligato... io pure a un certo punto mi sono stufato di tante cose, ma una volta che ci si toglie di torno la follia della scrittura moderna (ma si potrebbe dire dell'uomo moderno, e che la scrittura è solo uno dei suoi aspetti) forse si può arrivare al punto di trovare un qualcosa di più gratificante in cui identificarsi anche restando nella scrittura e nella narrativa.
Simone
so di non aver detto nulla di nuovo, e, alla fine, non ce l'ho con nessuno. Il mio è un post... provocatorio, anche perché alla fine non ho fatto nessun nome e nessun titolo, quindi nessuno e tutti possono sentirsi toccati. Che poi, fra i quattro-cinque lettori che ho io chi vuoi che si senta chiamato in causa! Forse volevo solo vedere la gente cosa ne pensa di questi argomenti, e tu hai detto, giustamente, la tua. Anch'io ho delle idee cattive sulla scrittura moderna, ma non su tutta (almeno per i miei gusti!), forse perché sto andando alla ricerca di nuovi, per me, autori italiani e ogni tanto mi capita di trovare gente come si deve che, guarda caso, non conosce nessuno perché nessuno pompa i loro lavori nel posto giusto.
RispondiEliminaNon me la sono presa per niente, non ho toccato il tasto di fuga...anzi diverse cose le condivido anche.
RispondiEliminasono contento! però quel "diverse cose" mi fa venire dei dubbi...
EliminaNemmeno io sono fuggita... anzi. :)
RispondiEliminaNon avevo dubbi! Anche se il poeta dice che non bisogna avere dubbi solo sul rock&roll (http://youtu.be/KMMhVFou11w)! e grazie di continuare a visitare il mio garage!
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