Questa mattina quando ho aperto la mia pagina FB e ho letto questo articolo tratto da Visione Alchemica, ho deciso subito che dovevo condividerlo.
Infatti con poche e semplici parole esprime concetti su cui vado riflettendo da un po' di tempo, e che per me sono importanti.
Sono, anche se non dichiaratamente, una riflessione sul passo di Genesi al capitolo 1, versetto 27:
Dio creò l'uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò
a immagine di Dio lo creò
Quante domande questo versetto ha sempre posto nella storia dell'uomo, sia di quello che crede nell'esistenza di qualcosa che lo trascendente, che di coloro che si dichiarano non credenti!
Vi lascio alla lettura dell'articolo.
Durante gli ultimi 30 anni mi hanno consultato molte persone provenienti da tutte le parti del mondo…E tra i miei pazienti degli ultimi 35 anni io non ne ho trovato uno i cui problemi, in fondo, non fossero altro che la ricerca di una prospettiva spirituale della vita…E furono curati quando riguadagnarono una prospettiva spirituale.(C. G. Jung- 1932)Nella Bibbia sta scritto che il Divino Architetto creò l’uomo a sua immagine e somiglianza. Essendo Dio puro spirito appare chiaro che l’uomo che Dio ha creato non è certamente ciò che noi vediamo bensì un uomo spirituale, sottile e invisibile: una particella di coscienza nella mente cosmica di Dio.
Così, come ogni cosa che l’uomo ha creato prima di poter essere realizzata ha dovuto essere ideata e progettata, così Dio ha ideato ognuno di noi ed il nostro progetto, nella Sua mente, e da allora è perfetto e senza alcuna disarmonia. Provata a pensare ad una diapositiva con un’immagine perfetta proiettata da un proiettore con la lente sporca o non messa a fuoco. La perfezione dell’immagine originale andrà perduta e sullo schermo apparirà una figura distorta o deformata.
I pensieri sbagliati sono come la lente sporca o non messa a fuoco; sono essi a precludere l’accesso alla nostra perfetta immagine-pensiero nella mente di Dio. Coprendo parzialmente la luce proveniente dal proiettore, è possibile far apparire sullo schermo la figura di un uomo senza una mano, e si può far riapparire la mano lasciando che la luce scorra liberamente. Analogamente, le malattie che appaiono nel corpo fisico non sono che un’ostruzione all’energia vitale, generata dall’erroneo pensiero dell’uomo.
Purtroppo l’umanità è erede degli errori dei propri padri. L’uomo, per secoli e secoli, ha vissuto con pensieri imperfetti ed ora si è abituato all’imperfezione. L’amputazione di una mano in un incidente d’auto non è più reale di quella della mano dell’uomo sullo schermo, visto nell’esempio precedente. Attualmente l’uomo, a meno che non sia un Essere altamente evoluto (per esempio Gesù di Nazareth), non è ancora in grado di correggere la distorsione che si è verificata nella proiezione della diapositiva o progetto divino.
Dio, mediante le sue diapositive perfette, relative ad ogni creatura da Lui ideata, e l’energia cosmica da Lui condensata, cerca di proiettare immagini perfette dell’uomo (fatto “a Sua immagine”) e di tutte le creature in tutto l’Universo. Per ignoranza l’uomo si è posto in disaccordo con la volontà divina e così impedisce che sulla Terra vengano proiettate in modo perfette le creazioni di Dio.
Un blocco di ghiaccio è solido, pesante, freddo e visibile. Se lo lasciamo sciogliere, diventa liquido ed è ancora visibile, benché in forma differente. Se lo facciamo attraversare da una corrente elettrica, diventa invisibile trasformandosi in idrogeno e ossigeno. Così come un blocco di ghiaccio può essere trasformato in gas invisibili, i gas possono essere ricondensati in liquido e congelati in un blocco di ghiaccio uguale all’originale.
Similmente, il nostro corpo fisico può essere ridotto in liquidi e fatto evaporare in gas invisibili; però non saremmo più in grado di ricreare dai gas il corpo nella sua forma originale. Noi non conosciamo ancora l’anello di congiunzione fra mente e corpo, spirito e materia. Quando, usando la volontà, l’uomo raggiungerà il supremo controllo dell’energia nel proprio corpo, sarà in grado di sciogliere i blocchi energetici che costituiscono le sue malattie e godere di perfetta salute.
(Fonte:viveremeglio.org)
Juan Segundo
Ho raggiunto la convinzione che l'uomo non è tutto spirito... I malanni del corpo purtroppo diventano parte dello spirito, anima e materia non sono divise in compartimenti a tenuta stagna...
RispondiEliminaCredo, al contrario, che si compensino a vicenda.
penso che se fossimo tutto spirito... non saremmo neanche uomini! Siamo uomini proprio perché siamo un miscuglio indivisibile di anima, spirito e corpo, perciò anche il mal di schiena fa parte del gioco. Chiaramente bisogna credere (in una trascendenza) per accettare certe cose e per me la domanda sul "perché abbiamo un corpo" è importante. Proprio perché si porta dietro l'altra, forse più importante: perché soffriamo, ci ammaliamo, moriamo. La risposta definitiva l'avremo, forse e speriamo, alla fine. Fino ad allora resta sempre una ricerca difficile e a volte contraddittoria. Grazie per i tuoi puntuali commenti!
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