martedì 23 novembre 2010

Un raccontino per voi

Vi avevo promesso per fine mese un mio racconto lungo che era in fase di editing. Purtroppo non riesco proprio ad andare avanti nel lavoro (anche se si tratta in questa fase semplicemente di riscrivere il tutto tenendo conto degli appunti presi sulla prima stesura); c'è poco da fare: quando la testa non ti assiste, puoi avere le migliori intenzioni, ma non arrivi a nulla. Così, per mantenere la promessa di darvi in pasto qualcosa, ho ripreso un raccontino iniziato nel 2003 e concluso solo nel 2008. Non è niente di particolare; noterete, se avrete la bontà almeno di darci un'occhiata, che lo stile è sicuramente diverso da ora, più giocoso e spensierato, più surreale (a proprosito del discorso di stamane di Ariano), anche se risente di uno dei miei limiti naturali: la piattezza narrativa. Come vedete ho messo da solo il dito nella piaga, così evito a voi la naturale stroncatura o le frasi e i convenevoli di rito. So' di non valere granché come scribbacchino, ma come ripeto sempre, io sono solo un onesto lavoratore della penna (e questo non presuppone che sia bravo, ma onesto sì, io ce la metto tutta). Mi rendo conto che con una buona riscritura questo 'Castello al pozzo' potrebbe avere qualche chance in più, perché alla fine l'idea non è proprio da buttare, ma ci vorrebbe qualcuno davvero capace; purtroppo lui ha incontrato me .... Non vi dico niente sul contenuto; solo un'osservazione, che non ha niente a che vedere con il racconto: nella narrazione si immagina un tizio che da Vercelli va a Torino e paga 2 euro e 80 di autostrada. Domenica scorsa ho percorso la stessa tratta: ho pagato 4.10! In pochi anni è quasi raddoppiato il pedaggio!
Come sempre il link vi rimanda all'altro mio blog (da cui poi accedere al PDF), che uso solo per mettere in rete le mie cose, perché da questa piattaforma non ci sono ancora riuscito; abbiate pazienza, per me il computer è arabo! Anche stavolta la copertina è minimalista, non per scelta, ma per necessità: non sono capace di elaborare alcunché con nessun programma, non saprei proprio da che parte cominciare.
Ed ora, buona lettura, se ne avete voglia. Sono poche pagine ... si tratta di spendere non più di un quarto d'ora ... vi prego dateci un'occhiata ... fatelo per me ...
E alla fine, se proprio non vi è piaciuto, consolatevi con questa. Non ve ne pentirete, io mi ci perdo ogni volta che l'ascolto.
TIM

P.S.: C'è stato qualche problema di collegamento del link. Me ne scuso. L'ho rimesso, speriamo ora vada.

10 commenti:

  1. Ma il link non funziona solo a me?

    Simone

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  2. No, neppure a me. Io uso Mozilla Firefox, non so se dipenda dal tipo di browser utilizzato...

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  3. Ok, ora funziona.
    L'ho scaricato, giuro che entro qualche giorno lo leggo e ti faccio sapere.

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  4. L'ho letto oggi pomeriggio sul mio palmare, mi ha fatto compagnia mentre facevo la fila dal dottore.
    La storia mi ha fatto tornare alla mente quei telefilm di molti anni fa, "Twilight zone", non so se li hai mai visti. La struttura e il finale hanno proprio lo stesso stile.
    L'idea in se stessa non é originale, ma lo é sicuramente l'ambientazione italiana. E poi la scrittura é davvero pulita, scorre bene, e non ho trovato un solo refuso, giusto una ridondanza comunque di poco conto.
    Bel lavoro. Lo definisci un "raccontino" ma é a tutti gli effetti un racconto, godibile per il lettore.

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  5. @ Ariano: le tue parole, che so sincere, mi fanno molto piacere. Si, a pensarci bene il racconto ha un po' la struttura dei tfilm de 'Ai confini della realtà' (e sapendo chi erano gli sceneggiatori me la faccio sotto!) con la partenza di una storia quotidiana e il colpo di scena finale che riscrive la realtà. Comunque sono troppo contento che ti sia piaciuto per aggiungere altro, quindi fammi godere il momento di 'celebrità' (a proposito: qual'era il punto ridondante?)
    Temistocle

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  6. Niente di che. A pagina 14 c'é scritto "ma qualcosa nell'andamento dell'auto non andava". Tutto qui ;-)

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  7. Complimenti, il raccontino mi è piaciuto un sacco!!! è carinissimo e poi io ho "in cantiere" una storia con molte analogie da qualche tempo! :)

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  8. C'è qualcosa di più corposo in cantiere, ma è un periodo che 'non va'. E continuo a rimandare tutto. A quando? Comunque sono contento che ti sia piaciuto, era una cosa da poco, un divertissement di qualche anno fa.
    Temistocle

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