sabato 2 luglio 2011

Discorso sulla libertà di dire quello che penso (finché siamo in tempo)


foto volutamente rubata da qui
 Sono di quelle cose che si sanno, ne sono tutti a conoscenza, o quasi, ma quando poi ti arrivano fra capo e collo, ci resti molto male.
Per avere questa notizia, ho dato un'occhiata al blog dell'amico Nick, che si rifaceva al post di Gian_74, che a sua volta si richiamava al sito di Daniele Sensi.
Non è che voglia fare pubblicità occulta a qualche amico, ma è solo per dire che dal 6 di luglio tutto questo potrebbe non essere più possibile, cioé non saremo più liberi di esprimere le nostre idee.
Detto così sembrerebbe di essere capitati a vivere in qualche stato dittatoriale (ma va'!?); invece siamo ancora in Italia, a 150 anni dalla sua unità.
Ricapitoliamo le cose come stanno -ma potete andare sui blog amici citati per capirci meglio. Se il potere, in qualsiasi forma: partito politico, associazione consumatori di eroina pura, produttori di armi belliche ad alto potenziale, ritiene che io gli stia sulle scatole perché dico cose che vanno contro i loro interessi, ha un modo semplice per farmi tacere, visto che ufficialmente siamo in una democrazia e io posso esprimere, rimanendo negli ambiti di legge, le mie idee. Potrebbe dire che io ho violato i diritti d'autore, perché ho inserito una canzone presa da youtube al termine di un post in cui svelo finalmente la ricetta di mia nonna per la cuzzupa calabrese; potrebbe quindi ricorrere all'AgCom (cioé lo Stato) e chiedere che venga rimosso quel link. E fin qui niente di particolare: io lo rimuovo (se la violazione è vera) e finisce così. Ma la procedura deve essere attuata entro cinque giorni, come potete leggere qui (o nel testo riportato più giù** se non avete il link facile) e se io in quei cinque giorni sono a letto con la gamba ingessata o a Papanice in vacanza, e non ne so niente, automaticamente al mio ritorno bello e riposato scoprirò di essere un nemico della legalità, degno compare di Totò Riina e Bernardo Provenzano e di essere stato giustamente punito dalle severe leggi dello Stato. Per i siti che usano una piattaforma italiana la cosa è un po' più semplice, perché la sanzione prevede, nella migliore delle ipotesi, che io rimuova il link, ed è fatta. Se la piattaforma usata (come nel mio caso) è estera, allora si può arrivare all'oscuramento totale del sito web.
Solo come corollario vi ricordo i primi due paragrafi dell'articolo 21 della nostra Costituzione (per un ampiamento del concetto di 'libertà di stampa' a 'libertà di espressione, vedi qui):
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

E allora cosa fare? Ecco i suggerimenti di Daniele Sensi:
  1. Andare alla pagina di Agorà digitale in cui sono raccolti tutti i link, le iniziative e le proposte dei cittadini.  
  2. Firmare e diffondere la petizione sul sito di Avaaz.

  3. Partecipare e invitare tutti i tuoi amici a La notte della rete, dal 5 luglio sera: quattro ore no-stop in cui si alterneranno cittadini e associazioni in difesa del web, politici, giornalisti, cantanti, esperti.

  4. Partecipare a una delle manifestazioni che si stanno a preparando a Roma e in diverse città.

  5. Se sei un blogger, scrivere un post, usando il logo sopra e riportando i link qui sopra, diffondendolo il più possibile tra amici e conoscenti.

  6. Se sei un politico di opposizione, fare il politico di opposizione.

Qualcuno potrebbe dire: come fai a dire che non c'è libertà di espressione se proprio in questo momento, con questo post, stai dicendo liberamente quello che pensi? Appunto; visto che se dovesse passare il provvedimento, non lo potrò più fare, mi batto, con i mezzi che ho ancora a disposizione, perché il provvedimento non passi!
Un breve commento. La cosa che fa più inc***re (esempio di autocensura) è che questa norma (che può avere come conseguenza ultima la chiusura del blog) non ti punisce perché hai esaltato Hitler e Mssolini o Stalin (ma si, mettiamoci pure lui per par condicio! allora aspetta, aggiungi anche Francisco Franco, Mao Tse Tung... no un attimo, Mao no! quello non si tocca!), non ti punisce ufficialmente, dicevo, perché hai inneggiato alla violenza in qualche forma anche indiretta, ma perché hai violato i diritti d'autore, quindi chi ti sta uccidendo lo fa solo in nome e per conto della legalità! Quanta brava gente che c'è in giro!

TIM
(naturalmente, finché non si chiarisce la cosa, non inserirò più musica da youtube alla fine dei mie post. E mica so' scemo!)

** Secondo la delibera AGCOM, se il titolare dei diritti di un contenuto audiovisivo dovesse riscontrare una violazione di copyright su un qualunque sito (senza distinzione tra portali, banche dati, siti privati, blog, a scopo di lucro o meno) può chiederne la rimozione al gestore. Che, «se la richiesta apparisse fondata», avrebbe 48 ore di tempo dalla ricezione per adempiere. CINQUE GIORNI PER IL CONTRADDITTORIO. Se ciò non dovesse avvenire, il richiedente potrebbe, secondo la delibera ancora in bozza, rivolgersi all'Authority che «effettuerebbe una breve verifica in contraddittorio con le parti da concludere entro cinque giorni», comunicandone l'avvio al gestore del sito o del servizio di hosting. E in caso di esito negativo, l'Agcom potrebbe disporre la rimozione dei contenuti. Per i siti esteri, «in casi estremi e previo contraddittorio», è prevista «l’inibizione del nome del sito web», prosegue l'allegato B della delibera, «ovvero dell’indirizzo Ip, analogamente a quanto già avviene per i casi di offerta, attraverso la rete telematica, di giochi, lotterie, scommesse o concorsi in assenza di autorizzazione, o ancora per i casi di pedopornografia». (tratto da qui)



Questo è quanto, in modo forse semplicistico, ma è così. Se poi volete un panorama più ampio (come parlo bene stamattina!) di informazione, date un'occhiata qui.

12 commenti:

  1. Nickgiantim, ok, ho capito l'antifona... ;)

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  2. Si sa che finiremo come in Cina
    ( lì ora stanno peggio "peggissimo" di noi! ).
    Io continuerò a postare tranquillamente.

    Ricordo ( una news di parecchi mesi fa che misi al blog ) quando berlusconi stava escogitando una legge per punire penalmente chi mettesse video del "biscione".
    Nulla di fatto, ma alla fine riuscì ad avere ragione sulla questione Copyright ed ecco spariti tutti i video di Mediaset da YouTube.

    Sai perchè penso che non succederà nulla?
    Perchè dalla non censura ci guadagna il magnaccione signor B. e tutti gli altri.
    Io vedo su YouTube uno spezzone di un programma Mediaset.Mi piace. Ed inizio a seguirlo sulla Tv. Ci sono canali speciali del programma sul DTT, ed ecco che mi abbono.
    Quindi, questa è tutta una messinscena.

    Anche se dentro di sè, il signore in questione vorrebbe fare un governo dittatore,
    in modo da tenere solo chi va sulla sua stessa linea di pensiero.

    Concludo ricordando che in molte nazioni
    ( vedi alcune regioni Sud americane ) è reato grave ( punibile anche col carcere duro )
    sollevare reati governativi o anche solo dire la propria opinione nel modo più pacato.
    Quindi per ora stiamo da dio!

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  3. Aaaah non t'ho salutato me tapino!!
    Ciao Tim!!!! Come stai?? :D

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  4. @ Daniele: dici bene "per ora". Sai meglio di me che i colpi di stato non si fanno dall'oggi al domani. Bisogna prima "preparare il campo" in modo che quando l'opinione pubblica sarà al giusto punto di cottura, arriverà il salvatore di turno e noi lo seguiremo e ringrazieremo anche!

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  5. @ Tim.
    Grazie per aver aderito e per avermi citato.
    P.s
    Come hai detto da Gian, io mi chiamo Nick non Nuck
    LOL
    Ovviamente sto scherzando, e lo faccio per sdrammatizzare la situazione che mi fa veramente inkazzare.
    Se penso che le priorità di uno stato come l' Italia sarebbero altre: sciocchezzuole tipo la lotta all'Evasione Fiscale; l' Abbattimento delle Tasse; la Lotta alla disoccupazione; il Sostegno alle Famiglie coi Redditi Bassi.
    Fantascienza?
    NO DIRITTI!!!!!!
    Da oggi chiamatemi pure NUCKlear Nick. LOL

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  6. @ Nick: e ne avresti ben donde ad in***rti per quelle cose, visto che tu sei uno di quelli più colpiti dalla crisi vera, quella del lavoro! ma queste cose sono comunque importanti perché sono l'anticamera della dittatura. E non penso di esagerare!
    Temistocle

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  7. Consiglio tutti di andare anche sul sito di Angelo Benuzzi. Ovviamente nemmeno io voglio fare pubblicità ad un amico. Ma prima lui e poi io abbiamo anche mandato una mail civile e gentile (come sempre devono essere queste cose) all' AgCom.
    Grazie ancora Tim per aver raccolto il feed.

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  8. firmato e diffuso come ho potuto...certo però che sta Italia è sempre più un paese di .........
    essì lo dico, di MERD!

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  9. D'altra parte, come si dice spesso, abbiamo quello che ci meritiamo, perché se a noi interessano cose come questa, perché abbiamo i nostri buoni motivi, ad altri (purtropo la maggior parte), non frega niente di niente, e il potere fa i suoi sporchi comodi, tanto ad agosto ricomincerà il campionato di calcio, a settembre il Grande fratello.... Lo sò sono osservazioni sentite e risentite, ma sono vere!
    Temistocle

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  10. @Tim: Grazie per la citazione.
    @Daniele: Non sono d'accordo, qui non è questioni di interessi economici, il nano possiede già il 90% dei media nazionali, l'unica cosa che sfugge al suo controllo è il web e vuole mettere le mani anche su quello. Punto. Ci ha già provato un sacco di volte con le leggi ma non ci è riuscito, quella della Agcom è una delibera di un'autorità governativa e per farla saltare serve il ricorso al tar. Dai e dai, prima o poi ci riesce. Io spero sempre in madre natura, ma non si sa mai!

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  11. @ Gian_74: a perte il fatto che il nano sta già preparandosi all'ultimo passo... col penultimo, nel senso che si farà ibernare (pare nella sua stessa villa di Arcore)! In fondo le due cose (potere e denaro) vanno sempre a braccetto: se l'innominabile ha il potere lo deve al de naro con cui ha comprato il comprabile e, d'altra parte, comprare tutto gli da ancor di più potere. Chi crede ancora veramente che la nostra sia una democrazia come era stata pensata dai padri costituzionali? se a qualcuno "questa" costituzione (e la democrazia corrispondente) non va più, faccia un bel referendum e ce lo chieda!
    Temistocle

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