venerdì 6 aprile 2012

Sporcarsi le mani: buona Pasqua!

da qui
Prendo lo spunto da alcuni post di questi giorni e dalle ultime, catastrofiche, notizie dal politicume italiano.Non voglio (perché non saprei e non è compito di un blog come questo) fare analisi strutturali, sociologiche, politiche, ecc. Al massimo posso dire quello che ne penso. Ma non è neanche questo il punto; d'altronde è probabile che ne parlerò in qualche post ad hoc.
Qui voglio solo intrattenervi qualche minuto per poi farvi gli auguri per Pasqua.
Ecco, mi sono chiesto che senso potesse avere fare gli auguri per Pasqua. Non prendetemi per il solito bastian contrario o per quello che rovina sempre l'atmosfera idilliaca che da sempre avvolge festività che ormai si sono ridotte solo ad una scusa per qualche giorno di vacanza. **Diciamoci la verità: quanti di noi sentono il 25 aprile, per esempio, e per quanti invece è solo un motivo per avere un giorno a casa dal lavoro pagato? quanti di noi a inizio d'anno sbirciano il calendario per vedere se c'è qualche ponte che si può fare con le festività?**
Ma ho detto che non devo cadere nella polemica.
E allora ho cercato di fare mente locale e di riandare al senso della pasqua per quei popoli che la celebrano.
Gli ebrei in quei giorni ricordano l'esodo e poi la liberazione del popolo d'Israele dalla schiavitù d'Egitto. Il termine Pasqua significa passare oltre, tralasciare, in ricordo del racconto della decima piaga d'Egitto. In quell'occasione gli ebrei in terra straniera ungevano di sangue dell'agnello sacrificato le loro porte e l'angelo del Signore, sceso ad uccidere tutti i primogeniti d'Egitto, vedendo quel segno capivano che in quella casa abitavano persone del popolo a lui consacrato e passavano oltre.
Nella simbologia cristiana, l'agnello immolato diventa Gesù il Cristo e coloro che sono unti col suo sangue fanno parte del suo popolo, perché partecipano del suo sacrificio attraverso i sacramenti. Quindi questi saranno salvati quando alla fine dei tempi, il Signore passerà a fare i conti con gli uomini.
Il senso generale quindi di questa festa (passando ad una lettura laica) è secondo me l'avvento di una novità, di uno spezzare la continuità col passato per entrare in una dimensione nuova, in cui ci si riconosce persone nuove, che possono entrare in un mondo rinnovato.
Mi sono perciò chiesto che auguri io, da laico, posso fare a tutti noi.
Avrete notato che nella nuova copertina del mio blog ho inserito, oltre all'immagine classica di Gandhi, anche quella di Martin Luther King e una frase di Gramsci: l'indifferenza è il peso morto della storia
Siamo stati schiacciati in questi ultimi anni dalla crisi economica e a me sembra, ma so che molti di voi ne sono anche convinti, che questa sia solo il risultato di una crisi etica (non in senso religioso!) che si trascina da decenni, se non da secoli. Siamo arrivati al punto di rottura, al momento della verità: l'economia è crollata; le fonti di energia su cui abbiamo basato finora lo sviluppo e la crescita stanno terminando; i riferimenti sociali, morali, politici stanno facendo acqua da tutte le parti; tutta questa situazione ci pesa sulle spalle come il masso di Sisifo che cerchiamo di scrollarci di dosso e invece torna invariabilmente.





Ciò che viene meno in questi casi è la forza di combattere, di trovare soluzioni, perché attorno a noi vediamo solo macerie: materiali, psichiche, spirituali.
Perciò io mi sento di augurare a tutti noi di tornare a desiderare, riprendere a interessarci della nostra vita, anzitutto, e poi a quella degli altri, entrare a far parte di una gente nuova che ha voglia di ricominciare, di sporcarsi le mani.
Per me, questo è augurare a tutti: BUONA PASQUA!


TIM

15 commenti:

  1. Dopo ogni fine tragica c'è anche un nuovo inizio. Forse la speranza di una Pasqua laica o non laica può essere questa.

    Auguri!

    Simone

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  2. Auguroni... ^_^

    Piesse: quando posso, le ferie, le prendo sempre fuori dai ponti, così da evitare la confusione etc etc!

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    1. anch'io non esco mai in giorni tipo 1 maggio, 25 aprile e simili, a meno che non vada in treno (che è il mezzo che comunque preferisco). quanto ai ponti, normalmente non ne faccio, perché col negozio è sempre meglio stare aperti quando possibile, con l'aria che tira! Auguri anche a te!

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  3. Sono un po' pessimista (ma questo già lo sai) e anche se io pure ho sempre percepito la pasqua come una rinascita, purtroppo non vedo i presupposti perchè ciò avvenga nel paese in cui viviamo... Comunque, parto sempre dall'idea che alla base di tutto ci sono le singole persone, e alla singola, rispettabile e onesta persona di nome Temistocle porgo i miei più sentiti auguri per una felice pasqua :-)

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    1. via blog non si vede, ma arrossisco! non è che sia più ottimista, ma alla fine nei film si fa (quasi) sempre il tifo per i buoni, sin da quando sono vessati dai cattivi. E speriamo che anche questo film vada a finire bene! Tanti auguri anche a te!

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  4. Auguri stupendi..il pezzo dei Pink Floyd è pazzesco..che dirti? BUONA PASQUA!

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  5. Bel discorso.
    Hai la capacità del bravo poliziotto:
    colpisce senza uccidere!
    Così tu colpisci gli argomenti ma non ti ci tuffi dentro.

    Io da non credente non so che farmene quando mi fanno gli auguri.
    Gli dico "ma che è la festa mia?". Le culture vanno conservate, ma la gente
    le assorbe e ripete i soliti rituali non per la festa in sè, ma perchè...
    TUTTI LO FANNO!

    Per lo sfascio verso il quale stiamo andando beh..
    ti dico solo una cosa: avevo iniziato una nuova battaglia.
    Come al solito ho lasciato.
    Arreso. Ho cancellato post, note e robe scritte anche su "altre zone web".
    Schifato.
    La gente preferisce mangiare e bere schifezze,
    pagare la benzina a 2 euro, comprarsi l' i-phone
    ( leggi di sto ragazzo e la madre che non si era accorta di nulla
    http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/449391/ )
    lamentarsi lamentarsi e lamentarsi ancora...
    ma nessuno muove un dito.

    Non mi fa neanche più .. rabbia.. ma solo tristezza.
    Tristezza di vedere gente inerme che subisce il suo destino
    che si è creato alla c... di cane con le proprie mani
    volente di non cambiarlo.
    Salutoni Tim e... buon fine settimana e buon lunedì non lavorativo!

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    1. hai perfettamente ragione, non siamo più alla rabbia, ma alla tristezza per quel che si vede e si sente in giro! e le notizie di questi tre giorni in cui sono stato fuori confermano tutto: adesso che i fustigatori dei costumi sono stati presi con le mani nella marmellata, l'unica cosa che sanno fare è quella di dire: ci vogliono male, ce l'hanno con noi; e gli altri decidono di fare una nuova legge sui finanziamenti ai partiti, non per abolirli e risparmiare 300 milioni di euro all'anno circa, ma continuare a prenderli con la coscienza a posto! naturalmente, non ti faccio gli auguri...

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    2. Grazie Tim!

      Ti dico solo una cosa:
      non farò più alcuna battaglia per qualche piccola cosa.
      Non ne vale la pena.
      La gente preferisce non smuoversi e credere che tutto vada bene e tutto sia buono
      anzichè muoversi e cercare di vedere le cose come stanno.
      Se non si riesce ad unirsi per risolvere un piccolo problema in un quartiere o comune di residenza beh... non vedo proprio alcuno spiraglio per riuscire addirittura a cambiare
      cose più grandi, ... come il caso che hai citato tu.
      Un salutone Tim e buonissimo inizio di settimana!

      P.S.:
      spero che Bossi trovi colui che gli ha pagato la casa.
      Io devo trovare colui che mi ha pagato l'affitto di casa!!
      Mo che lo trovo lo gonfio!!
      ( si leggeva l' ironia sì?? booh..)

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  6. Auguri anche a te!
    Una riflessione che mi càpita spesso di fare è che in Italia non ci sono feste "laiche". Forse un po' il primo maggio, ma penso che ormai sia più un'ombra che una vera festa dei lavoratori. Solo feste cristiane. sarebbe bello che si costruisse un senso comune della vita slegato da contenuti religiosi, ma penso che in Italia sia impossibile perché manca il senso di "popolo".

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    Risposte
    1. sicuramente l'italia è uno dei paesi meno laici al mondo, e non solo perché abbiamo il vaticano che incombe fisicamente sul nostro territorio. il nostro è anche un problema di mentalità: laddove l'uomo rifiuta di costruire sistemi di vita e di pensiero autonomi, personali, la longa manus della religione (qualsiasi religione) è in agguato. In fondo ognuno ha bisogno di certezze nella vita, e chi meglio di una religione (non parlo di fede!) è pronta a colmare i vuoti e accalappiare adepti?

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