ISAAC ASIMOV
Alberi, sono solo alberi, imprecava Mike ogni volta che si girava indietro, per farsi coraggio. Ma rumori e fruscii non smettevano in quel bosco che pareva senza uscita. E ora era certo che qualcuno si stava avvicinando. Poi sorrise, quando vide che era Frida, la sua Frida. Le tese la mano e scacciò dalla mente i timori e le paure. Però che strana quella mano così fredda…
TIM
Ben costruito!
RispondiEliminaBel racconto amico mio.
grazie. sarà una lotta dura... almeno per voi che starete nei piani alti!
Eliminabello, mi ricorda quel tuo racconto che mi aveva ispirato una volta... quello del paese che si chiamava pozzo qualcosa... :)
RispondiEliminaCastello al pozzo. Sì, forse il senso potrebbe essere quello.
EliminaYeah! Bello, mi piace un sacco! :D
RispondiEliminagrazie. bisognerà poi vedere come andrà in sede di votazioni
EliminaOh, ti attendevamo!
RispondiEliminaBello il finale che lascia in sospeso con parecchi dubbi sulla causa delle freddezza di quella mano...
Sono arrivato anch'io! ero indeciso, ma poi alla fine ho trovato la storia giusta. Almeno mi sembra...
EliminaAsimov!? Mitico
RispondiEliminaEh, sì. Ce n'erano un altro paio papabili, ma il primo per cui ho trovato l'idea è stato lui.
EliminaBello, bello, bello! Complimenti!
RispondiEliminagrazie, grazie, grazie!
EliminaOttimo!
RispondiEliminadetto da te è un complimento da prendere in seria considerazione!
EliminaBravo Tim. E' sempre più dura sceglierne uno. ;)
RispondiEliminaGrazie. Beh, è come per i saldi: più passa il tempo più resta poco da ravanare.
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