lunedì 27 febbraio 2012

Dedico anch'io un racconto al mio scrittore preferito

Visto che tutti stanno postando il proprio contributo al concorso di Ferruccio dedica un racconto al tuo scrittore preferito giunto ormai alla seconda edizione, lo faccio anch'io. E così il post per oggi e bell'e confezionato.


ISAAC ASIMOV
Alberi, sono solo alberi, imprecava Mike ogni volta che si girava indietro, per farsi coraggio. Ma rumori e fruscii non smettevano in quel bosco che pareva senza uscita. E ora era certo che qualcuno si stava avvicinando. Poi sorrise, quando vide che era Frida, la sua Frida. Le tese la mano e scacciò dalla mente i timori e le paure. Però che strana quella mano così fredda…

TIM

16 commenti:

  1. Risposte
    1. grazie. sarà una lotta dura... almeno per voi che starete nei piani alti!

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  2. bello, mi ricorda quel tuo racconto che mi aveva ispirato una volta... quello del paese che si chiamava pozzo qualcosa... :)

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    1. Castello al pozzo. Sì, forse il senso potrebbe essere quello.

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  3. Risposte
    1. grazie. bisognerà poi vedere come andrà in sede di votazioni

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  4. Oh, ti attendevamo!
    Bello il finale che lascia in sospeso con parecchi dubbi sulla causa delle freddezza di quella mano...

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    1. Sono arrivato anch'io! ero indeciso, ma poi alla fine ho trovato la storia giusta. Almeno mi sembra...

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    1. Eh, sì. Ce n'erano un altro paio papabili, ma il primo per cui ho trovato l'idea è stato lui.

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  6. Bello, bello, bello! Complimenti!

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    1. detto da te è un complimento da prendere in seria considerazione!

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  8. Bravo Tim. E' sempre più dura sceglierne uno. ;)

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    1. Grazie. Beh, è come per i saldi: più passa il tempo più resta poco da ravanare.

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