martedì 3 aprile 2012

Tra un'evasione (fiscale) e un racconto...

chi evade ti sta rubando!
ricordatelo!
Un breve post per una breve riflessione.
E qualche aggiornamento.
La riflessione nasce dalle quotidiane notizie su Guardia di Finanza che scopre santuari dell'evasione insospettabili, scandali relativi a tesorieri di partito di tutti i colori politici; o quelle su gente che si suicida per un taglio alla già misera pensione o perché ha un'azienda che deve lasciare a casa gli operai, o che ci prova perché la banca gli nega 4000 euro di prestito
Da una parte, infatti, mi rendo conto che finalmente i controlli stanno diventando capillari e non scappa nessuno (almeno speriamo).
Dall'altra penso e mi chiedo: ma perché solo ora stanno venendo a galla tutte queste schifezze? In tutti questi anni chi o cosa ha bloccato i controlli? perché non posso pensare che tutto ad un tratto le aziende piccole o grandi abbiano iniziato a rubare allo Stato (cioè a me e ad ognuno di voi che sta leggendo) o i partiti, tramite i loro tesorieri (parola che deriva appunto da tesoro), abbiano iniziato a capitalizzare in modo irregolare; e soprattutto non posso pensare che nessuno si sia mai accorto di nulla e tutti i leader politici si siano fatti fregare così! Se sono così ingenui, come pretendono di guidare un'intera nazione?
Finito il predicozzo moraleggiante, veniamo alla parte più leggera del post: qualche aggiornamento.
Per aggiornamento intendo, naturalmente, novità sulla scrittura.
Non ho partecipato al concorso di Alex Girola Racconti scelti della pandemia gialla. Mi sarebbe piaciuto moltissimo. Avevo in mente un'idea che mi sembrava anche buona (una coppia che vive in collina, rinchiusa in un cascinale, e che aspetta da un momento all'altro che un branco di gialli li assalga; e nel frattempo parla della loro vita insieme, dei progetti mancati, dei tradimenti, delle cose quotidiane... se a qualcuno l'idea piace e vuole rubarla, faccia pure, non chiederò i diritti!), ma non ho avuto la testa per svilupparla.
Sempre a proposito del Survival Blog, ho fermo il mio sequel già da quasi un anno. È praticamente finito: la parte già pubblicata sul blog ai tempi d'oro della pandemia (sempre di colore giallo si tratta!), è già stata rivista completamente; la parte nuova è invece pronta; manca l'ultimo capitoletto e un editing robusto. Ma per il momento di veder scorrere ancora sangue e sieri vari non mi va proprio.
Progetto commissario Bacone. Dopo il primo racconto lungo, sono al lavoro sul secondo episodio della serie. Ho già scritto la trama e i primi due capitoli. Penso che, se ne verrò a capo, sarà un lavoro più lungo dell'altro (che già era di circa 120 pagine) e sicuramente più complesso, non tanto quanto a intreccio quanto allo sviluppo dei personaggi. Ho già pronto, invece, un raccontino breve (circa 5000 parole) in cui il commissario Bacone è affiancato dall'agente scelto Gennaro Bellagamba nella risoluzione di un piccolo mistero fuori dalla loro città. Sto aspettando il nihil obstans da parte di un amico, più che altro per questioni di correttezza (capirete poi perché!). Nel frattempo, proprio stamattina ho messo giù la trama per un secondo raccontino breve; ma qui siamo solo a livello di idee embrionali: una paginetta con la trama e basta.
Per oggi è tutto. Se non ci sono cose importanti, ci risentiamo per gli auguri di Pasqua!
Vi lascio con un pensiero di Paul Valery:
A volte penso.
A volte sono.


TIM

8 commenti:

  1. Vorrei avere io la tua costanza nello scrivere. Scrivo tanto, è vero, però spesso non concludo quello che inizio, o mi limito a storie brevi, di solito ispirata da gente che incontro casualmente sul treno o alla fermata dell'autobus.
    In bocca al lupo per tutto e Buona Pasqua!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ricambio gli auguri! non è che io sia costante, se io scrivessi per tutto il tempo che il lavoro di negoziante mi lascia (purtroppo), potrei scrivere un romanzo al giorno! è che ci provo, visto che le idee mi vengono; l'esito poi, però, non è certo dei migliori.

      Elimina
  2. Se ti può consolare nemmeno io parteciperò al concorso di Alex, sull' evasione, invece sappiamo tutit e due che c'è sempre stata solo che prima si cercava di non vederla: chi lo faceva veniva considerato un furbo, quasi un eroe. C'era anche un presidente del consiglio (nonchè alcuni ministri che quasi giustificavano il fenomeno...) adesso che, invece, siamo tutti più poveri e siamo chiamti a compiere altri sacrifici, ci siamo finalmente "svegliati".
    Ci sarebbe da dire meglio tardi che mai, vero?
    E invece se avessimo condannato(e combattuto prima) il fenomeno probabilment enon saremmo arrivati a Monti, all' IMU e a tutto il resto.
    Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mi è dispiaciuto non partecipare al concorso di Alex, ma è stata colpa mia, nel senso che ho rimandato fino alla fine e poi quando avrei potuto scrivere qualcosa, non avevo più la testa per farlo. Quanto all'evasione, il problema è, come sempre in Italia, quello della mentalità: adesso tutti diamo addosso all'evasore ma solo perché non possiamo più rubare noi (in senso generico naturalmente!); ma c'è anche il discorso che ora gli evasori, come dici tu, non sono più proteggi e appoggiati pubblicamente dal potere politico.

      Elimina
  3. Beato te... io sto invece pensando di chiudere i rubinetti. E' già parecchio che ne parlo. Lotto per non stringere troppo, e lasciar cadere qualche goccia, ma...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma come chiudere i rubinetti? Non è che io straripi di parole e idee tanto che mi debba frenare per non diventare logorroico letterariamente! Ho solo in ballo diversi progetti. Ma da qui a dire che alla fine li porterò a termine, ce ne passa. E comunque i rubinetti si chiudono se c'è l'acqua, e finché c'è l'acqua...

      Elimina
  4. Per quanto riguarda l'evasione, aveva ragione Curzio Maltese: Berlusconi ha governato per tanti anni basandosi proprio sul "tacito" patto con gli evasori. Solo che tanto tacito non era: conosco almeno un paio di persone che hanno letto personalmente la circolare inviata all'Ag. delle Entrate con cui ci si raccomandava di essere teneri con chi non pagava le tasse. Ora la musica è cambiata, e c'è stato un contrordine...ben altre circolari vagano per quegli uffici e il risultato è che finalmente si fa applicare la legge.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso che questo che tu racconti è quello che molti di noi hanno immaginato vedendo le maxi retate fiscali degli ultimi mesi. E anche gli scandali nel calcio (un mondo dorato che non a caso è pieno di imprenditori, petrolieri e... Berlusconi!) stanno venendo fuori che è una bellezza! potremmo quasi dire che zampillano come una trivellazione di petrolio! Sono cosciente che la situazione è molto difficile, forse anche peggio di quello che ci dicono, ma le basi per una svolta, a mio parere, ci sono. L'importante è che la politica non rimetta il becco come una volta.

      Elimina

fatti sentire

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...