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Sì, proprio così: me ne frego!
E sapete perché ho messo questo titolo? Per aumentare i contatti di chi fa volare i ditini sulla tastiera cercando frasi celebri.
Perché, tra le altre cose, oggi voglio parlarvi di questo: come intendo io il blog.Tanto per farmi un po' di nemici e fare la figura dello snob.
E allora argomento numero 1: il Timpensiero è molto semplice: io scrivo su questo blog quando mi pare, quello che mi pare e se mi pare. Non ho argomenti a scadenza fissa (a parte le interviste che feci a suo tempo e, ora, questa cosa de il migliore e il peggiore, ma finirà presto) Per il resto ho i miei interessi che conoscete tutti, e via così.
Non mi lambicco (perché si dice così?) il cervello per cercare il titolo con la parolina magica che fa scattare subito i motori di ricerca, e se qualche volta è capitato non è stato fatto con intenzione.Certo questa non è una buona politica se si vuole vedere il proprio blog in alto nelle classifiche (non mi sto rivolgendo a nessuno in particolare, carissimo Ferru), perché poi comunque, come nel caso del poliedrico Gianola, ci vogliono pure i contenuti. E' come nel commercio (tanto per stare nel mio settore): una vetrina fatta come si deve serve ad attirare anche i nuovi clienti, ma se poi all'interno non c'è niente, questi non torneranno più.
Ecco, per mia filosofia, ho scelto di aspettare. Non avendo la capacità e il tempo per costruire un prodotto di un certo tipo (per scrivere un post impiego dall'ora alla mezza giornata! per l'intervista a Davide Mana ho lavorato per due giorni!), allora io faccio e scrivo quello che mi pare; se poi qualcuno passa, legge e si fidelizza per quel che trova, bene, altrimenti... ciucciatevi il calzino.
Quindi la frase del titolo è stata solo una provocazione: non succederà mai più!
Argomento numero 2: non leggete quel libro!
Volevo fare una breve segnalazione su alcuni libri da NON leggere. Io ho avuto la sventura di acquistarli e sono rimasto molto deluso, perciò se non volete avere anche voi una fregatura, evitateli come la peste.
Ma, c'è sempre un ma! d'altra parte se conoscete i miei gusti e i vostri sono all'opposto, allora correte a comprarli perché li troverete splendidi. Vedete come cambiano le cose a secondo dalla sedia su cui si sta seduti!
Dunque i libri sono (e così gli faccio anche pubblicità, porcaccia miseria!): Luna in Scorpione di Simone Tordi, due racconti lunghi praticamente uguali, con gli stessi personaggi, tratteggiati nello stesso modo pieni di sangue, sperma e violenza descritta gratuitamente. Se questo è noir mi do alla lettura degli scritti di santa Teresina del Bambin Gesù. Seconda boiata (sempre a mio avviso, eh!): Tutto quel nero di Cristiana Astori, a suo tempo caldeggiato invece dall'amico Edu. Come è strano il mondo! Perché non mi piace: perché non riesco a stare dietro alla scrittura, mi sembra di leggere il diario della domenica di un decenne in V elementare. L'argomento sarà anche allettante e attizzante, ma se mi devo maledire ad ogni pagina per averlo cominciato... , infatti a pagina 80 l'ho mollato. Ora è lì, in un angolo buio della mia libreria e dopo averlo sistemato per bene, guardandolo torvo, gli ho detto: resta lì e non ti muovere che alla prima occasione ti vendo.
E ora, per restare in argomento: non leggete quel libro, vi segnalo alcuni ebook gratuiti trovati in rete che mi hanno rubato il tempo che ho passato a leggerli. Vi do solo titolo e autore: Ultima notte, di E. Bacciardi; alcuni racconti di Serena Bertogliatti; Inevitabile vendetta, di F. Cerfogli; Docili tenebre, di L. Di Gialleonardo. E potrei continuare ancora per un po'. Magari qualche volta faccio un post con tutto quello che ho letto e non mi è piaciuto. Niente di personale verso gli autori, è solo che i loro scritti non fanno per me.
Argomento numero 3: segnalazioni.
Sul blogroll di destra avrete notato una new entry: Il Coraggio della Leggerezza. Si tratta di una pagina statica (si chiama così?) che vi rimanda al sito della Pyra Edizioni e che resterà lì per segnalare ogni nuova uscita e per pubblicizzare la casa editrine di Giuseppe Tararà. E, tra l'altro, è di oggi la notizia che è in vendita l'ultima sua produzione Vampiropoli - Scandalo di sangue di Francesco Cagno, di cui avevo letto a suo tempo (in ebook gratuito) il gustosissimo Te la do io la suocera! Vi assicuro che non becco un centesimo e che, nel momento in cui dovessi accorgermi che vedo qualcosa che non mi piace, cancello tutto. Perché lo starno titolo della pagina? Perché all'inizio era Il coraggio dell'incoscienza, per sottolineare che il siculo Giuseppe ha rischiato molto immergendosi in quest'avventura, ma d'altra parte chi non risica non rosica, ed è giusto sostenerlo finché si può. Poi ho pensato che incoscienza fosse troppo forte e ho preferito l'altro termine, per intendere un modo di affrontare la vita e tutte le sue pesantezze.
Svelato l'arcano, seconda segnalazione, il post di stamattina dell'amico Edu sul libro di Luca Mercalli: Prepariamoci. Libro semplicissimo ma non semplicistico, che ha allitato le mie vacanze agostane, anceh se l'argomento non è dei più rassicuranti. Volevo parlarne anch'io, ma penso che la recensione di Edu (quando c'è il mestiere!) dica tutto e sicuramente meglio di come avrei fatto io.
Alla prossima e fate i bravi.
TIM
Ciao Tim!
RispondiEliminaPrima di tutto ti ringrazio per la segnalazione del mio post su Mercalli. Il libro esula in maniera assoluta dal contesto del blog eppure fa più paura di un romanzo horror o thriller.
Perché parliamo della nostra realtà e del fatto che si DEVE fare un passo indietro altrimenti finiremo davvero, davvero male.
Ne parlammo tempo fa sul tuo blog e ti ringrazio enormemente per avermelo segnalato!
Ci saranno altri post in argomento...
Per quanto riguarda il Giallo della Astori non l'ho ancora iniziato quindi non posso pronunciarmi in proposito. Mi dispiace che tu abbia speso dei soldi per una mia segnalazione sul blog e mi sento anche in colpa!
Appena letto conto di parlarne sul blog e verificare le tue critiche.
Grazie di tutto
Un saluto
Edu
Hai espresso quella che è anche la mia blog-filosofia. Ecco perché forse sono 2 mesi e mezzo che non posto... Grande BVPNZT!!
RispondiElimina92 minuti di applausi per il post: gli articoli devono prima di tutto piacere a noi che li scriviamo, non agli altri! :)
RispondiEliminaPer quanto riguarda i racconti di Serena Bertogliatti, a me erano piaciuti. Però mi rendo conto che sono molto (forse troppo) particolari! xD
E buona idea quella del link diretto alla Pyra!
Ciao
Gianluca
Clap! Clap! Clap!
RispondiEliminaUn post del genere merita di essere ricordato per sempre. E' così che si fa. E grazie per le segnalazioni negative, non so se nella mia e-libreria ci siano quegli ebook (i titoli non mi dicono nulla), nel caso ci andrò con i piedi di piombo.
Quanto a parlar male dei libri che hai letto... citando un noto commento (ormai il mio carma quotidiano quando leggo) ricevuto due anni fa sul mio vecchio blog: Tu non leggi con il cuore di mamma! Tié ^_^
@ Edu: non è colpa tua se ho speso dei soldi per quel libro (a parte che erano pochi euro!), e comunque il mio era un modo di dire. La mia simpatia per te, anche se non abbiamo gli stessi gusti in fatto di libri e musica, non ne esce scalfita; anzi!
RispondiElimina@ Eddy: vedo che ci intendiamo!
@ Gianluca: nella lettura molto conta il gusto personale. All'esame di stato, 33 ani fa, ebbi una discussione con il membro esterno di italiano che mi chiese di parlare di Cassola. E io, dopo aver esposto la sua figura, dissi che avevo letto un paio di suoi libri e che non mi erano piaciuti, giustificando l'osservazione. Purtroppo per il tizio Cassola era il miglior scrittore al mondo e alla fine mi ritrovai con un 'semplice' "42" pur essendo stato ammesso agli esami con 10 in quasi tutte le materie!
@ Glauco: quando una cosa va detta, va detta! e comunque dipende anche dalla mamma! ne conosco alcune...
@ Tim ti capisco e hai ragione, ma io sono malato LOL
RispondiElimina@ Ferru: no! perché? ho fatto proprio il tuo esempio perché sei il primo ad ammiccare quando si parla di queste cose e quindi a dirlo apertamente. Ma, come ho subito precisato, nel tuo caso c'è anche e soprattutto la sostanza dell'argomento trattato (quando non sono post espressamente di riempimento). Perciò niente scuse!
RispondiEliminaStanding ovation!!!!!! :D
RispondiEliminaHai fatot benissimo, si deve solo parlare delle cose che piacciono, di quello che si vuole e quando si vuole.:)
Bravo Timmaccio!!!! ;)
@ Nick: è anche più comodo e lascia per altre cose, capisciammè! questo va bene specie per uno come me che non è preparato in niente in particolare, che non conosce le lingue e non sa riconoscere una mazza da una bazza (che non so neanche se esiste).
RispondiEliminaGrande! Anch'io mi trovo sull'argomento 1; sul titolo mi lambicco sì, ma per renderlo profondamente a tema con il post, altro che ricerche. Giusto il resto, se non potessimo scrivere quel che ci gusta neanche dov'è gratis saremmo inguaiati! :D
RispondiEliminaPoi ci sono dei precisi consigli, devo dire che mi ero trovato davanti un paio di quei titoli. Mediterò!
Luigi
@ Occhio: quoto il discorso del titolo: anch'io ci penso abbastanza ma solo per trovare qualcosa di adatto. Per gli 'sconsigli di lettura', ribadisco che sono solo pareri personali! specie per gli ebook gratuiti. Alcuni di questi sono talmente brevi che un'inizio di lettura si può anche fare e poi magari proseguire se ti sembrano accettabili o addirittura buoni. Non mi offendo se viene qualcuno a dirmi: quel titolo che dicevi per me invece è un capolavoro. Amici come prima!
RispondiEliminaCerto, TIM, come sappiamo è un discorso estendibile a tutta la critica, anche quella più titolata. Ci può essere un linguaggio codificato, delle regole, e si può guardare come sono rese, ma alla fine la sensazione personale rimane importante. Basta guardare il mio blog, l'80% della roba è stroncatissima. :)
RispondiEliminaHo letto comunque con interesse il tuo parere, perché al giorno d'oggi è più raro beneficiare di pura dialettica, visto che i giudizi sono spesso influenzati da affari e circostanze. E si sa, dalla dialettica viene sempre fuori una "soluzione" interessante!
@ Occhio:quello che io voglio dire è che prima di arrivare, come giustamente dovrebbe essere, a formulare un giodizio che tenga conto di tanti fattori, bisogna leggere il testo "con la pancia" come dico io, cioé poter dire: mi piace, non piace, a prescindere da ogni altra cosa. Perché questo è solo quello che conta. Se così non fosse non potrei dire: Stephen King è stato il re per molti di noi; da molti anni le sue cose fanno c..are. E d'altra parte non potrei dire, abbastanza convintamente, che l'ultima cosa di King che ho letto (Blaze) non mi è parso niente male. Perché lo giudico da quello che leggo sulla carta non da quello che sento dire in giro. Lo stesso discorso vale per le cose scritte dai vicini di cella del blog: né timori reverenziali, né sensi di rivalsa di sorta.
RispondiEliminaDiscorso che mi ricorda una parte delle Operette morali leopardiane! :) In positivo, certo.
RispondiEliminaDi timori reverenziali ce ne sono molti, di rivalse ancor di più, ammetto che quest'ultime sono tentazioni molto forti, ne ho viste varie sui blog, anche se legittime e con motivi "nobili":
Ritengo invece fattibile uno scambio epistolare, pepato, con riferimenti anche velati, come grandi giornalisti ci hanno insegnato.
@ Occhio: pienamente daccordo, ed è quello che faccio io: a volte, quando non mi sembra opportuno fare un post per qualcosa che non mi ha soddisfatto appieno o almeno da poterne scrivere, allora scrivo il giudizio direttamente all'interessato, in modo che un feedback ci sia comunque per l'autore.
RispondiEliminaTi stimo. Punto.
RispondiElimina@ Gian: vedi che la cosa è reciproca?
RispondiEliminagrazie mille per la segnalazione! :)
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