venerdì 30 marzo 2012

Alcune cose che farò nella prossima vita

(qui
(aggiunta delle 15,40)

--ATTENZIONE! DISCONOSCIMENTO DI RESPONSABILITA'!
Questo non è l'inizio di una catena di S. Antonio, né una Top Five o Top Ten.
È solo un post sul mio blog.--


(fine aggiunta)


Come voi sapete, e se non lo sapete ve lo dico adesso, io credo nella reincarnazione.
Almeno per ora. Domani potrei cambiare idea, come ho fatto per decine di cose anche essenziali nella mia vita. Nel qual caso sarete i primi ad esserne informati.
Credo che siamo un'entità in crescita, o quantomeno in cammino, e che maturiamo di incarnazione in incarnazione.
In questo momento non è proprio il caso di fare discorsi sui massimi sistemi; sappiate solo che sono in una fase in cui sto perdendo ogni attrattiva per una fede che si basi sulla credenza dell'esistenza di un dio, di qualsiasi tipo. Da tempo, invece, ho acquistato la certezza che le religioni, di qualsiasi tipo, siano la tomba della fede.
Ora che ho finito di pontificare sulle verità assolute (forse ci ritornerò, e sarà un segnale. Non capite cosa sto dicendo? fa niente; forse Angelo ha afferrato, vero Swordman?) vengo all'argomento del post.
(Però, adesso che rileggo l'introduzione mi sembra che di carne al fuoco per un post ce ne sia già abbastanza, e potrei conservare il resto per un altro articoletto. Ma no! Sono solo quisquilie buone per giocare ai buoni e ai cattivi sulla lavagna mentre la maestra è in bagno a fumarsi la sigaretta!)
Argomento del post, dicevo. 
Il titolo mi sembra chiaro: alcune cose che farò nella prossima vita, quindi procediamo.
L'idea mi è venuta fuori dalla lettura di quest'illuminante post di Davide Mana sul nuovo e scintillante Il futuro è tornato.
Infatti la prima cosa che farò assolutamente nella prossima vita (se non mi sarò nel frattempo reincarnato in un bradipo o in un politico) è imparare l'inglese. A scuola ho studiato francese e (solo per due semestri all'università) tedesco; perciò capisco qualcosina di idioma gallico (molto tempo fa lessi, con l'ausilio del vocabolario, un libro del commissario Maigret) e ho solo le basi per capire che quello che ho davanti è scritto nella lingua di Lutero e Karl Heinz Rummenigge. Come tuona il post succitato, se non capisci l'inglese sei tagliato fuori dal gioco della grande letteratura -e ha perfettamente ragione! In verità ho iniziato innumerevoli volte corsi di inglese, tutti però abbandonati dopo i primi how are you? fine, thanks you!, perché non ho mai capito come mai se entri in una farmacia inglese a comprare una scatola di preservativi devi prima chiedere come sta la commessa. Mah! Evidentemente paese che vai, usanze che trovi!
Altra cosa che devo assolutamente fare nella prossima vita è: fare sport. Non voglio diventare uno di quei fanatici che se non fanno i loro 500 metri quotidiani in scioltezza non riescono poi a sbevacchiare senza sensi di colpa in paio di birrozze. Vorrei semplicemente riuscire a frequentare con una certa costanza un palestra, in modo da non dovermi portare dietro ogni giorno i miei muscoli inflacciditi e le mie maniglie dell'amore ben evidenti. Non che sia un obeso cinquantaduenne che stramaccia da un divano all'altro; faccio tutti i giorni il tratto casa-lavoro a piedi (in tutto un km circa) e quando posso faccio passeggiate rilassanti. Io parlo proprio di movimento che sviluppi e armonizzi i muscoli che permettono  al mio scheletro di non collassare al minimo intoppo.
Collegato con questo c'è il terzo desiderio: praticare tai chi chuan o arti marziali simili (escluse quelle di puro combattimento). Questo mi permetterebbe di assicurare oltre al controllo del mio corpo, quello sulla mia energia psichica. Uno dei miei problemi principali, infatti, è la assoluta mancanza di volontà: inizio una cosa con l'entusiasmo di un bambino affamato davanti alla pappa col pomodoro e smetto dopo due giorni col fastidio di Lapo Elkann davanti all'ennesima multa da pagare.
Ultimo decisione, perché altrimenti più che un post diventa il primo volume della saga di... fate un po' voi, è quella di giocare a scacchi a buon livello. Il gioco degli scacchi mi piace perché devi avere sempre la situazione sotto mano, intuire le mosse dell'avversario, fare le tue cum grano salis, nascondendo le vere intenzioni e con un occhio all'orologio. Un po' come un politico, solo che invece dell'orologio loro controllano ogni momento il portafoglio. Da ragazzo, millenni fa, ho giocato a scacchi per anni e, pur non essendo bravo, me la cavavo. Poi non ho più trovato nessuno con cui ingaggiare duelli all'ultimo re e così ho rimesso scacchiera e pedoni nell'armadio. Sì, è vero che esistono semplici giochi degli scacchi per PC e anche gratuiti, ma ci vorrebbe costanza, che come detto sopra io non ho, e tempo (beh, quello si potrebbe trovare!). E poi volete mettere il gusto di gettare tutto in aria coi pezzi che fanno quel caratteristico rumore cadendo in terra, quando perdete l'ennesima partita contro un mostriciattolo di 8 anni che ti guarda divertito!


TIM

25 commenti:

  1. A tempo debito leggerò il post. Nel frattempo complimenti per il nuovo look!

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  2. La reincarnazione? Non lo so: io penso che comunque la vita sia nata dal nulla, per cui anche se si tornasse al nulla una vita potrebbe rinascere di nuovo. Solo ci saremo anche "noi", o ci saranno altri a vivere queste nuove vite? E chi lo sa?

    Credo anche che l'aldilà e la vita "futura", veri o presunti che siano, possano anche essere una bella scusa: questa cosa la farò "dopo", nella nuova vita. Un atteggiamento insomma dove quello che è stato è stato, e amen.

    Cioè se hai davvero tutto questo rimpianto per qualcosa forse varrà pure la pena di provare a farla in questa vita, no? Che magari nella prossima esistenza gli scacchi manco esisteranno oppure ti faranno schifo :)

    Simone

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    1. Da quando ti sei messo in testa di voler ammazzare qualche paziente nei prossimi 50 anni, mi sei diventato precisino, eh! Scherzooo! Il mio in effetti era un post sulle cose che avrei voluto fare in questa vita e non ho fatto, e ce ne sarebbero (com'è ovvio) tantissime altre. Ma ho anche fatto tante cose di cui sono contento, non è che mi sputerei in un'occhio da solo! Non penso che immaginare un'altra vita sia una scusa per non fare le cose. È che quello che si può fare in una vita è contato e se faccio una scelta automaticamente dico sì ad alcune cose e no ad altre. È come per la lettura dei libri: non si può leggere tutto quello che si pubblica, e arrivati a metà e un pezzo della vita, visto che il tempo è quello che è, è preferibile leggere quello che ci piace. Poi sono tutte scelte opinabili e, come diceva Gianluca Santini l'altro giorno, non esiste una verità assoluta (oddio non lo diceva solo lui, ma è il primo che mi è venuto in mente!).

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  3. La fregatura della reincarnazione è che di solito non si riesce a programmarla, né a transitare all’esistenza successiva in maniera cosciente. Ergo, di volta in volta tocca cercare di dare il 101% e sperare che basti a bilanciare il proprio karma. Obbiettivi è giusto averne ma personalmente rifiuto di lasciarmi travolgere dai se e i ma di questa esperienza che sto vivendo, nel bene e nel male. Questo non significa ignorare i propri errori o non rimpiangere altre esperienze, i famosi se-e-ma che tanto tempo occupano nei nostri cervelli. C’è tantissimo da fare, miliardi di cose da imparare e tantissima gente a cui rompere le scatole. Quando sarà ora qualcuno farà il mio bilancio ma per allora sarò abbastanza distaccato dalla carne per accoglierlo come si conviene.

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    1. Ho iniziato parlando ella reincarnazione un po' perché fa parte del mio modo di disseminare indizi sulla mia vita, un po' perché volevo introdurre uno scenario plausibile per l'argomento del post che è: le cose che avrei voluto fare nella vita e (finora) non ho fatto. Perché in teoria tutte le cose di cui ho parlato potrei sempre iniziare a farle domani (beh, volendo anche oggi! ma io sono pigro!). Io non sono molto ferrato sull'argomento, forse Mitvisier potrebbe dire di più, ma so che alcuni ritengono che ci sia la possibilità di trasportare in un'altra vita le cose di questa, quasi a voler effettuare una vera e propria trasmigrazione della personalità, dei ricordi ecc.. Alla fine, comunque, penso che non si debba perdere neanche poi tanto tempo a disquisire di cose così "alte", perché come dice il medico a Woody Allen in Radio Days: la vita è breve e bisogna godersela!

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  4. Reincarnazione? Volentieri... ma basta con gli esseri umani. Meglio una forma animale di qualunque tipo, magari schiva e che vive in ambienti dove l'uomo non sta volentieri. Son proprio stanco di essere vessato dalla politica, dalla società, dalle religioni, dalle tasse, dal lavoro, dallo stress, dalla benzina a 2 euro. Fossi un falco pellegrino, il mio unico problema sarebbe quello di trovare da mangiare ogni giorno... e magari una falchetta con cui mettere sù un bel nido in cima a un pino!

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    1. Il tuo è un ottimo punto di vista! come vedi ogni religione o filosofia nasce per creare sensi di colpa negli uomini (nelle donne, da quel che ho visto, un po' meno): devi fare questo, non devi fare quell'altro. Ricordo una canzone di un gruppo che si chiamava Il Volo (anni 70: Radius, Lavezzi, Vince Tempera, Mogol, mica noccioline!) e che diceva: perché ho il peso del cervello e non il sangue caldo di un cavallo? Comunque belle falchette se ne trovano anche tra le umane!

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  5. Ciao Temistocle, da quanto tempo non passavo da qui. Nulla di personale s'intende (anzi!) è che ho bloggato poco ultimamente e, be'...andare in giro poco e niente...Ma, bando alle ciance ;-)Vedo che hai fatto qualche cambiamento ma soprattutto che già l'inizio del post non è niente male! Una premessa non da poco e ben più diffusa di quanto non si creda anche qui, nella culla italica del cattolicesimo romano: credere alla reincarnazione. Cosa che peraltro faceva tranquillamente parte del patrimonio del primissimo cristianesimo, ma lasciamo perdere!
    Mi piacerebbe approfondire come e perché hai maturato questa convinzione, che personalmente condivido, e come si declina secondo te, ma sarei off-topic. Piuttosto, vorrei dirti quanto apprezzi le cose che hai scritto perché ho riconosciuto alcune mie mancate attitudini (tipo gli scacchi) come in una foto e la cosa mi ha spinto a un istintivo moto di empatia.
    Per quanto mi riguarda sostituirei l'inglese col tedesco direttamente, e se nascessi in loco mi potrei anche risparmiare la fatica dello studio ;-))) ma non sarebbe lo stesso...vuoi mettere quanto sono "ganzi" quelli che parlano tre o quattro lingue come niente? Beati loro...
    Un saluto.

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    1. In effetti, senza fare nomi per carità! sono molti quelli che strombazzano di aver letto 20 libri in parsi e tre in indu solo per fare i fighi, quando per portarsi a letto una squinzia basta offrirle una coca e un panino da McDonald! Sono contento che tu abbia ripreso a girovagare per blog, segno che le cose vanno maglio. Io ancora sono in quarantena e non so quando riprenderò; ma ci sono sempre: è una minaccia! Penso anch'io che il tedesco sia più elegante dell'inglese, anche se ogni lingua ha la sua peculiarità e riflette un modo di vivere e di pensare. Quanto al resto, può essere che mi farò sentire a casa tua uno di questi giorni. Suono due volte. Ciao.

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  6. Perchè aspettare? Perchè magari qualcuna di queste cose non cominci a farla subito?

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    1. In effetti potrei già cominciare. Ma ormai il post l'ho scritto e che figura ci faccio se tra qualche mese dirò di aver letto in inglese la Divina Commedia? ma come, mi direte voi, avevi detto che l'avresti fatto nella prossima vita!

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    2. Ma no, per quello c'èbell'e pronto un escamotage: puoi sempre dire che a volte capita di rinascere più volte nella stessa vita!!! Il che se ci pensi è anche vero, qualche volta ;-) Scherzi a parte, Nick ha ragione...Ciao!

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    3. So' che ha ragione, ma se glielo dico espressamente comincia a pensare di essere immortale, a fare progetti di conquistare il mondo e magari si fa crescere anche degli strani baffetti anni '40!

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    4. TIM.
      Forse non te ne sei ancora accorto....ma io sono immortale!
      Lol
      Scusami ma adesso vado a fare progetti per "conkvista di mondo" :P

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    5. lo sapevo che non eravamo messi bene!

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  7. Io spero che ci reincarneremo davvero, sarebbe un bel modo per non perdersi mai.
    Anche per me la prima cosa sarebbe imparare bene l'inglese, ma farlo proprio vivendo all'estero per un po'... quelle cose che fai con l'erasmus all'università (se ne hai la possibilità).
    Poi, rinascere alta e magra e con dei capelli meravigliosi!!! Ma questo mi sa che sarebbe impossibile... :)
    Imparare a suonare la chitarra e il pianoforte, sin da piccola... che iniziare da grande, ci ho provato in questa vita, ma sono troppo schiappa.
    Anche per me lo sport sarebbe un altro obiettivo da perseguire.
    E poi, quando quella mattina di 22 anni fa, sono arrivata in segreteria, invece di consegnare i moduli per l'iscrizione alla facoltà di biologia, la prossima volta consegnerò quelli per lingue (che avevo già compilati)!

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    1. Vedo che abbiamo molti... rimpianti in comune! ma spero anche che le cose buone fatte o in programma di fare in questa vita siano di più e più appaganti!

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  8. Iniziando dalla fine, perchè appunto non giochi agli scacchi on line?
    Non c'è bisogno di costanza ( o di genoveffa che sia! :O ). Aiuta il cervello a rimanere giovane
    ( io so giocare solo a dama ).
    L' inglese s'ha da ffare! Oggi se sai l' inglese, prendi e parti via dall' Italia
    ( nel caso ci si reincarnerà in un individuo ANCORA residente in Italia
    - ma perchèèè proprio iooo??!!?!? - cit. Aldo Baglio ).
    Fare sport e arti marziali, è OK.
    Come dici aiutano nel conoscere il proprio corpo, e a prendere atto di ogn isua singola parte.

    Io spero invece di reincarnarmi in un piccione.
    Ho sempre preso cacatelle ma vorrei sapere quanto si goda nel farne
    e centrare l' obiettivo!! ahhaahah

    Ciao Tim!! Buona sabato e buonissima domenica!

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    1. vedo che siete già in due a volervi reincarnare in un volatile, anche se per motivi diversi! comincio a pensare che sia una meta ambita diventare un uccello. Buon fine settimana a te (lega per l'abolizione della parola "week end"; anche perché altrimenti dovrebbe essere "happy week end")!

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  9. Io non credo nella reincarnazione, però è bello pensare di avere una seconda chance...
    Sull'inglese posso solo darti ragione (ma essendo ex studente di Lingue il mio giudizio è di parte :-)
    Su sport e arti marziali condivido, mentre gli scacchi, beh, troppo sforzo cerebrale ;-)

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    1. vedo gli scacchi più come una forma allenamento per affrontare la vita: devi avere tutto sotto controllo, vedere e prevedere ciò che ti sta attorno, guardarti le spalle. Mi rendo conto che non è una concezione della vita propriamente rilassante e amichevole, ma ho imparato che prima di lasciarsi andare con le persone è meglio testarle a dovere!

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  10. Che divertente elencare le cose che farò nella prossima vita...

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    Also visit my blog post: Angelena Buscarino

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