lunedì 13 dicembre 2010

Cosa sappiamo dei bollini?

Volevo segnalare un interessante post di Daniele sui vari bollini a garanzia dei prodotti che consumiamo. Quanti di noi sono in grado di capirci veramente qualcosa?
TIM

5 commenti:

  1. Che onore!!
    Non mi dire hai cambiato per il mio commento!!! ooohhh O_O
    Bellobellobello!
    Lo sfondo coi libri fa sembra di essere a casa su una comoda poltrona.

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  2. Hai cambiato lo skin del blog vedo.
    Stando sull'argomento del post odierno, devo dire che per fare la spesa sono uno abbastanza attento. Verifico ossessivamente le date di scadenza, i dati nutrizionali del prodotto, le caratteristiche e le quantità (molti comprano succhi di frutta senza verificare la quantità di frutta, e ce ne stanno certi con quantità 30%, praticamente acqua; oppure le marmellate: controllo sempre il rapporto frutta / zucchero, ed evito accuratamente quelle raffinate con sciroppo di glucosio).
    Insomma, sono un consumatore attento, ma ho sempre un dubbio: i dati sulle etichette sono attendibili al 100%?... Spero di sì.

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  3. @ Daniele: sì, un po' per cambiare un po' per migliorare la leggibilità.
    @ Ariano: lo skin non è certo originale (sai che io sono imbranato con l'informatica), ma è sicuramente più leggibile. Quanto alle etichette, anch'io passo più tempo a guardare le etichette che a riempire il carrello. Cerco sempre prodotti biologici, evitando conservanti, additivi, robe con nomi che non conosco e spesso compro marche 'emergenti' che sembrano assicurare una maggiore trasparenza e genuinità. A volte dire che c'è il 100% di qualcosa dentro (es.: la frutta nelle marmellate) non vuol dire che materialmente è tutta frutta, significa che il 100% della frutta presente è, ad esempio) biologica, ma di frutta ce n'è solo il 30-40%. Poi, come dici tu, bisogna fidarsi di quello che scrivono nelle etichette.

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  4. interessante segnalazione... dovremmo tutti imparare a leggere le etichette!! io mi limito, un po' per pigrizia, lo ammetto, a guardare le scadenze, anche perché non è raro trovare prodotti già scaduti sui banchi del supermercato...
    e mi piace molto il nuovo sfondo del blog :))

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  5. Grazie per lo sfondo. E' vero che sulle etichette ci sono decine di informazioni che poi alla fine non servono a niente se non a confondere chi compra. Ma penso che sia importante guardare gli ingredienti (controllare che non ci sia roba chimica dentro, la quantità vera del prodotto -quanta frutta nella marmellata, quanta verdura nella minestra ...), accertarci che la provenienza sia ben chiara e che non faccia giri strani, se possibile acquistare prodotti 'a chilometro zero' che fanno bene alla salute, perché dovrebbero avere meno conservanti, e al portafoglio, perché dovrebbe incidere di meno il costo del trasporto oltre che aiutare l'economia locale.
    Temistcole

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