sabato 4 dicembre 2010

Cronache da un altro mondo 2

Ancora uno strano messaggio, questo pomeriggio. Discutendo tra amici qualcuno mi ha parlato di questi fantomatici 'mondi paralleli'. Non ci ho capito molto, però comincio ad credere veramente che esistano, che non sia tutta un'invenzione. Comunque sia, anche questa volta pubblico quello che ho ricevuto. A proposito la foto che vedete di lato è quella originale, che ho ricevuto con il testo della mail. Non mi vorrei sbagliare, ma sulla bandiera rossa è riprodotto il volto del Che. Mah.

4 dicembre 2015
Quanto tempo è che non mangio un panino integrale ai cereali con la mortadella? Quel profumo di buono e genuino! Come quello dell'aria fresca del mattino, quando la notte è stata fredda e il sole arrossa l'oriente. Le camminate per i viali della mia città, la brina sulle auto, le mani in tasca per non congelarle e la sciarpa tirata fin sul naso. L'odore di cappuccini e brioche che esce dai bar in quell'attimo in cui un cliente apre la porta per uscire dopo aver fatto colazione. Maledizione! Sono stato tra quelli che non hanno creduto al governo che consigliava di andare nelle zone 'sicure' (vorrei sapere quanti di loro lo hanno fatto, bastardi!). E quindi eccomi qua, barricato in casa, costretto più dalla paura che da una necessità vera, perché io di persone strane ne ho viste veramente poche, anche se non bisogna fidarsi quasi di nessuno. Ho letto in questi giorni notizie di gente che invia offerte di aiuto, comunità di sopravvissuti che invitano a raggiungerli in posti sperduti. Voi vi fidereste? Spesso sono amici blogger con cui fino a pochi mesi fa si discuteva di libri, ci si scambiava racconti. Ma ora? Ora che basta poco per essere infettati, che l'incubazione dura un paio di settimane e ci vogliono almeno due mesi per essere sicuri che un volontario della Croce Rossa non si sia tramutato definitivamente in Giallo, beh, allora preferisco starmene rintanato in casa. Ho fatto una grossa scorta di alimenti conservati, barrette energizzanti, acqua minerale. La corrente elettrica, per fortuna, va ancora abbastanza normalmente (ve l'avevo detto che la mia è quasi un'isola felice) e io posso tenermi aggiornato con quello che resta della rete e dei blog. Per adesso le giornate passano, lente, ma passano. Finalmente ho il tempo di fare una cosa che ho sempre avuto voglia di fare. Lo so, è stupido, anche tenendo conto anche del fatto che sicuramente nessuno la leggerà, visto che siamo destinati all'estinzione, o meglio a lasciare il posto a esseri privi di un'anima, di una coscienza. Sto scrivendo la mia autobiografia. Quante cose tornano alla memoria riandando indietro! Di quante persone ritrovi i volti e le vite! Forse questa maledizione chiamata pandemia non è poi tanto disgraziata, almeno se non devi fuggire continuamente come Alex, Glauco, il Vampirologo, Luca. Ti lascia tutto il tempo di pensare, ricordare, magari piangere per un occasione persa, per una persona andata. Se alla fine di questa storia tutto potesse tornare come prima, forse molti di noi avrebbe deciso di cambiare vita. O forse resteremo gli stessi bastardi di sempre, se è vero che la natura umana è corrotta.


Ho letto di Ariano. E' forse l'unico che apertamente dice di aver 'cambiato bandiera'. Probabilmente è stato il dolore per aver dovuto uccidere la sua compagna. L'amore è così: ti fa fare ogni cosa, anche la meno logica. Penso che sia stato un modo quasi per punirsi, per continuare a farla vivere. E' buffo, mi fa ricordare una vecchia canzone (anche brutta per la verità) che cantavano un ciccione nero e una tizia italiana: “Un corpo e un'anima”. Così è la vita.

Alex scriveva, una delle ultime volte che sono riuscito ad avere sue notizie, che questi Gialli sono quasi inattivi a temperature molto basse. Glauco raccontava di un Giallo che, semicongelato, non ha reagito ad un umano e si è lasciato tirare giù a calci. Magari per ricominciare dovremo inventarci un mondo sotto congelamento, almeno fino a che l'ultimo mutante non sia stato scoperto ed eliminato.
Ho scoperto che Alex ha messo a disposizione il suo blog per tutti quelli che vogliono lasciare un messaggio, far sapere che fine hanno fatto. Ve lo linko, magari trovate notizie di qualcuno che conoscete; cliccate qui.

Alla fine, però, voglio rischiare. Vedo l'alba dalla finestra della mia cucina. E' troppo bello. Ho preparato il cappotto e la sciarpa di là, sul divano in sala. A monte tutto! Devo ricominciare a vivere! Magari la fuori scoprirò che si può anche stare, magari mi accorgerò che di Gialli ce ne sono pochi o niente, e che basta farsi i fatti propri per essere lasciato in pace. Voglio rendermi conto, vedere con i miei occhi. Tra due minuti sarò fuori. Qualche dio o la mia buona stella mi proteggano. Mi vesto e apro la porta. E' arrivato il momento di … cos'è … un rumore, dal piano di sopra, sembra un tramestio concitato, un grido soffocato, qualcuno che …
T.

6 commenti:

  1. Scappa fratello ma sopratutto attento.Stiamo perdendo la guerra contro un nemico peggiore dei Gialli.
    Stiamo perdendo contro noi stessi.
    Attento ai razziatori,attento all'ARMATA.
    Messaggio raccolto dalla rete internazionale D'emergenza.Codice Alpha 1.

    RispondiElimina
  2. Qua o ci lasciamo tutti la pelle o diventiamo tutti gialli:-)

    RispondiElimina
  3. E' una guerra, e ognuno combatte con le armi che ha. A volte fuggire non serve, dove vai? a Samarcanda? a volte è meglio non farsi trovare, L'importante è capire l'avversario che hai davanti.
    Stetemi bene e occhio là fuori.
    Temistocle

    RispondiElimina
  4. Comunque, lo ribadisco per l'ennesima volta: io NON sono impazzito. Un pazzo non cuocerebbe scrupolosamente la carne della sua donna per eliminare i batteri, un pazzo se la mangerebbe cruda senza neppure pensare ai rischi igienici cui va incontro.

    RispondiElimina
  5. Ariano no non sei pazzo,
    Noooooooooooooooooo,
    anche voi ditegli sempre di si,
    No non sei pazzo :)

    RispondiElimina
  6. @ Ariano: no, non ti preoccupare, nessuno ha detto che sei pazzo. Stai calmo, stai molto calmo, noi siamo con te, da lontano ma siamo con te. C'è gente che ti vuole male, ma noi ti siamo vicini (anche se a distanza). Probabilmente non sei impazzito ora ... forse lo eri già da prima ... ops ... volevo dire ... cioé ... ho da fare ... mi chiamano ... ci risentiamo ...
    Temistocle

    RispondiElimina

fatti sentire

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...