lunedì 14 febbraio 2011

Un giorno lungo quarant'anni

Dovevo togliermi questo dente e l'ho fatto. Avete presente quando avete un male cane per via di una bella carie da 200 euro e non riuscite a fare niente a causa del dolore? Era lo stesso per me. Avevo messo da parte il racconto lungo di cui vi ho parlato spesso e che era in attesa di revisione finale e pubblicazione. Il pensiero di aver lasciato in sospeso questo lavoro non mi permetteva di mettere mano seriamente alla revisione delle mie pagine di Survival Blog e al raccontino di cui vi ho anticipato qualcosa qualche giorno fa.
Finalmente qui troverete Un giorno lungo quarant'anni. Ho lavorato a questo racconto per almeno due anni. La scrittura vera e propria mi ha preso 6-7 mesi esclusa l'ultimissima parte. Non avevo proprio idea di come dovesse finire la storia di quest'uomo che arriva nel futuro. E allora Un giorno è rimasto fermo per molto tempo, in cui l'ho letto e riletto, tentato diversi finali; anche perché non avevo bene in mente se dovesse essere una storia di fantascienza pura o una lettura sociologica del nostro tempo in chiave fantascientica. Alla fine ho deciso per .... Eh no, ora ve l'andate a leggere e poi mi dite. Aspetto i vostri pareri, sinceramente, perché è tutto cambiabile in questa storia, a cominciare dal titolo. Mi rendo conto che forse manca qualcosa, io stesso non sono pienamente convinto, ma per quanto abbia provato a riscrivere, cambiare, cancellare, meglio di così non sono riuscito a fare. So che si può fare di più, ma dopo due anni di lavoro mi si è annebbiata la penna.
Il dado è tratto e il lavoro è pubblicato.
Prima di chiudere devo ringraziare pubblicamente il Duca per aver avuto la pazienza di leggere il manoscritto e fare un editing da cui ho tratto molto profitto.
Qui trovate gli altri miei lavoretti.
Buona lettura (e c'è un motivo se ho messo questa, lo scoprirete).
TIM

11 commenti:

  1. Mi è piaciuto molto! :)
    L'ho trovato gradevole e scorrevole... e mi piace l'argomento, i viaggi nel tempo mi affascinano da sempre!
    E poi, si presta anche molto a un seguito, se vuoi...

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  2. Scaricato. Però tieni presente che in questi giorni ho gli operai in casa (mi sembra di vivere in un magazzino in costruzione), e non posso utilizzare il pc di casa, quindi i tempi di lettura saranno un po' più lunghi del solito. Che incubo stare una settimana senza il pc a casa... :(

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  3. @ Fra: come hai fatto così in fretta? grazie. Si, un seguito sarebbe possibile, ma per ora mi esce già dalle orecchie questo a furia di leggere e rileggere, e penso che per il momento lo terrò buono buono in un angolo, a meno che non mi si accenda una lucina da qualche parte del cervello!
    @ Ariano: sei più che giustificato. Penso siano due le maledizioni più brutte che si possano lanciare contro un odiato nemico: un trasloco e gli operai in casa! Però poi dimmi qualcosa perché al tuo giudizio (come a quello di altri) tengo molto!
    Temistocle

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  4. Ho scaricato il pezzo, però tu sai che sono in cattivi rapporti con il Tempo, appena ne rubo un pò diro la mia...;-)

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  5. @ Mark: aspetto anche il tuo giudizio. Ogni parere per me è importante.
    Temistocle

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  6. @TIM: come ho fatto? ero online quando hai scritto il post e l'ho letto subito... e, oltretutto, leggo molto velocemente. Si stupiscono quasi tutti :) ma leggo così in fretta da sempre.
    E non che sia sempre un bene, perché dimentico con più facilità degli altri quello che ho letto.
    Capisco che ti esca dalle orecchie, ma, magari un giorno, quel tale alla finestra... ;)

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  7. Oh cavoli, sapevo che ero in ritardo cosmico ma non ricordavo che addirittura risalisse a febbraio del 2011 questo ebook! :O

    Comunque, spero ti far cosa gradita anche se in iper-ritardo. ;) La storia mi è piaciuta: mi piacciono i viaggi nel tempo e mi piacciono le distopie, e trovare entrambe le cose mi ha fatto molto piacere. Inoltre la distopia in campo è inquietantemente plausibile, quindi questo è sicuramente un punto a favore. Mi è piaciuta anche l'atmosfera mista tra futurismo (le televisioni che hanno anche odori, le sbarre elettroniche, il disgregatore) e roba trovabile anche nei nostri giorni (la bicicletta, i libri polverosi, i sigari). Adoro le contaminazioni se fatte bene, e qui sono fatte bene. :)

    Unico appunto sono i toni di alcuni dialoghi, che mi sono risultati un pochino artificiosi... Ma come hai detto nel post, dopo averci lavorato due anni di fila, gli occhi si stancano di vedere la stessa cosa, indi per cui va benissimo così. ;)

    Scusa il mega ritardo, come sai le liste di cose da leggere sono infinite. Io però arrivo, pian piano ma arrivo su tutto. ;)

    Ciao,
    Gianluca

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    Risposte
    1. Grazie moltissimo del tuo giudizio!
      Tutto quello che dici è verissimo, anch'io rileggendo a volte qualche pagina del racconto mi rendo conto che i dialoghi sono ingessati, troppo libreschi, ma è stato scritto in un periodo in cui ancora non avevo fatto tutta l'esperienza di quest'ultimo anno, tra Survival Blog, commissario Bacone, l'incoraggiamento e i consigli di tutti voi.
      Sono contento che il contesto ti sia piaciuto, le contaminazione futuro-presente-passato, ci avevo contato molto. Oggi forse lo riscriverei in modo più maturo, ma lascerei la trama e i personaggi di base.

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