sabato 31 dicembre 2011

La saggezza e il coraggio

qui
Penso che alla fine l'Italia ce la farà. Chi di noi tra 20-30 anni avrà resistito all'usura del tempo e agli assalti dei reality scassamaroni (a cominciare dai TG), leggerà di questo 2011 come di un piccolo tassello della storia, quella con la S maiuscola, su qualche rivista di settore o su qualche testo scolastico. Sarà forse ricordato come l'anno della svolta, il primo obbligato mattone nella costruzione di un nuovo ordine, quello che volete voi; ma sarà passato e, per certi versi, dimenticato. Anche se abbiamo visto la caduta di diversi dittatori, vissuto la tragedia di un gran numero di famiglie ridotte in povertà. Ma ci sarà anche chi lo ricorderà come l'anno dell'ennesimo calcioscommesse, dell'addio tra Clooney e la Canalis, del tentato suicidio di Lele Mora. Ognuno vive in un suo mondo.
Dicevo che l'Italia ce la farà. E, ne sono convinto, il merito va ad una sola persona, che con saggezza e coraggio ha vissuto e giudicato questi momenti con la mente di chi guarda proprio alla storia con la S maiuscola: Giorgio Napolitano.
E' per questo motivo che voglio chiudere questo 2011 con l'augurio che le stesse qualità umane che, secondo me, hanno sorretto e guidato Mr. President possiamo tirarle fuori anche noi.
Certo ci vuole una storia che Giorgio Napolitano sicuramente ha alle spalle; ma quando vedo e sento quello che questo vecchiaccio di 85 anni fa e dice mi dico: ce la posso fare anch'io. E ce la possiamo fare tutti.


qui
Non so cosa dirà questa sera nel consueto messaggio di fine anno, non li ho mai ascoltati questi discorsi da che ho memoria e da quando ho avuto un televisore (forse solo una volta, uno di Sandro Pertini, il presidente che fumava la pipa durante la finale dei mondiali del 1982). Ma se potessi essere io a dire qualcosa a lui, sicuramente sarebbe un semplice e sincero: grazie!
E a tutti noi faccio un solo augurio: tiriamo fuori le palle! riscopriamo la saggezza e il coraggio di essere uomini!









TIM

12 commenti:

  1. Quello che scrivi nel post sono le stesse sensazioni che ho io. Siamo appena passati da un anno importante, per molti versi, e mi auguro che il prossimo possa portare un briciolo di serenità in più.
    Auguri! :)

    RispondiElimina
  2. @ Narratore: auguri anche a te! io penso che sarà un anno duro, ma nella vita non c'è niente di grande che non richieda grande fatica per la sua costruzione.

    RispondiElimina
  3. Vorrei avere il tuo stesso trasporto per il nostro presidente, ma ha firmato troppe leggi inique per guadagnarsi il mio rispetto.
    Almeno, dal mio punto di vista. ;)

    RispondiElimina
  4. @ Luca: anche a me alcune cose precedenti non sono piaciute, ma penso che nel momento più grave abbia trovato la forza di reagire al meglio. Nominare Monti senatore a vita come avviso di quello che stava facendo è stata una mossa geniale. Auguri a te, maestro!

    RispondiElimina
  5. Napolitano è una figura rispettabile, sarà l'ultimo presidente della generazione che ha visto la WWII. Gli è toccato un ruolo inedito nella storia del paese e lo sta giocando bene. Questo non riscatta i silenzi e le decisioni dei primi tre anni di presidenza ma ci restituisce un uomo che si definiva riformista già 40 anni fa.

    RispondiElimina
  6. @ Angelo: per questo ho voluto mettere una sua foto anche di quando era parlamentare. Mi sembra che, come dici tu, in quest'ultimo anno abbia ritrovato il vigore di una volta.

    RispondiElimina
  7. Bo' da altre parti leggo peste e corna di Napolitano. Sarà che la politica è come il calcio e come per il calcio mi interessa davvero poco.

    A te invece un enorme buon anno e un abbraccio!

    Simone

    RispondiElimina
  8. @ Simone: certo ognuno ha le proprie idee. D'altra parte io mi sono soffermato su quest'ultimo anno e in particola modo sull'intervento per la creazione del nuovo governo: solo per questo meriterebbe una menzione speciale. A parer mio, eh! Un abbraccio e un augurio anche a te!

    RispondiElimina
  9. Come ha scritto Curzio Maltese con la consueta sintesi, ora che a livello di serietà della presidenza del Consiglio "siamo passati da Bombolo a Oscar Wilde", l'Italia sta finalmente recuperando credibilità.
    Magari ce la faremo a avere più rispetto per noi stessi, se non altro quelli di noi che non seguono i reality. Gli altri no, continueranno probabilmente a vivere felici in un mondo parallelo, chissà, oppure saranno costretti a svegliarsi definitivamente.
    Dopo anni di presidenza incolore, a tratti discutibile, Napolitano ha finalmente agito nei fatti affinché cambiasse governo e gli va riconosciuto. L'attore principale è cambiato, ma il vecchio comico può ancora fare danni, da dietro le quinte, però.
    Teniamo gli occhi aperti, sarà dura ma ce la faremo lo stesso alla fine. Ciao!

    RispondiElimina
  10. @ Mitvisier: il pericolo è sempre quello, che il nano torni a far danni. E già le sue ultime uscite sanno di minaccia. Già Monti ha dovuto sottostare a parecchi dicktat per poter andare avanti (vedi tassa sui ricchi, ecc. ecc.), e speriamo che possa avere le mani libere in seguito. Altrimenti avremo perso altro tempo. Napolitano, comunque, in questo momento è una garanzia. Immagini cosa avrebbe potuto fare il berlu se si fosse trovato a posto suo nella stessa situazione?

    RispondiElimina
  11. ... e speriamo che le palle non ce le taglino ;-)
    Buon anno Temistocle :-)

    RispondiElimina
  12. @ Ariano: che ci provino! Certa gente sta camminando sul filo del rasoio e forse non ha ancora capito in che posizione ci ha cacciato, visto che loro non hanno il problema di arrivare a fine mese come tutti noi. Il ritorno delle bombe è un segnale preciso.
    Buon anno, Se... Ariano!
    (sei già al lavoro? io pure!)

    RispondiElimina

fatti sentire

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...