lunedì 7 febbraio 2011

Acquisti libreschi

Ieri, attesa da diverso tempo, è arrivata la prima domenica del mese. E voi direte: bella scoperta! c'è sempre una prima domenica del mese! Certo che lo so, ma, nella mia città, questa data significa mercatino dell'usato e quindi anche dei libri usati! E' come se un goloso andasse alla fiera delle ghiottonerie! Ho riempito la mia busta di libri da vendere e mi sono fiondato di prima mattina in piazza Cavour, luogo di raduno del popolo dell'usato. Ho raggiunto i miei pusher librari di fiducia e ho cominciato a navigare nel periglioso mare dei titoli e degli autori. Periglioso perché se non sei sicuro di ciò che hai in mano puoi incorrere in qualche sola colossale, non tanto per il costo in sé (l'usato non va mai oltre i 4-5 euro) quanto perché magari rinunci ad un libro per un altro e ti ritrovi con una cosa illegibile. Così ho messo nel carrello degli acquisti quanto segue:
Dan Simmons, Il canto di kali;
Ray Bradbury, I fiori di Marte;
Paco Ignacio Taibo II, Sogni di frontiera;
Adriano Barone, Carni (e)strane(e) (l'unico acquisto rischioso, non conoscendo l'autore);
Tullio Avoledo, Mare di Bering;
e, dulcis in fundo,
Danilo Arona, Bad visions.
Devo confessare di non esser riuscito ad iniziare subito Arona perché, essendo in macchina, avrei rischiato di continuare la lettura in ospedale, ma qualche oretta del pomeriggio di ieri l'ho passata in buona compagnia: la sua.
E così eccomi qua, con tanta carne al fuoco e tante buone intenzioni di lettura. Se qualcuno di voi ha già assagiato qualcosa del menù appena esposto, può dirmi cosa pensa di questio miei acquisti.
Per inciso: ho speso solo 11 € per tutto quel ben di Dio.
Che volete di più dalla vita? Forse questa? Eccovela!
TIM

8 commenti:

  1. che bello comprare ai mercatini di libri usati, condivido!! :) dei tuoi acquisti, però non ne conosco nessuno...

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  2. Si, il fascino di ravanare tra le pagine spesso ingiallite e di scopreire che su qualche prima pagina c'è un nome con una data di 40-50 anni fa è fantastico. E poi si risparmia!
    Temistocle

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  3. Le bancarelle che becco io hanno sempre roba che non mi interessa :-(

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  4. La mia è molto ben fornita, con roba di tutti i generi. Poi a volte quando trovano qualcosa che sanno mi può interessare me la tengono da parte e me la portano, per questo dico che sono i miei 'pusher di fiducia!' E comunque nel mercatino sono diversi i banchi di libri usati, quindi c'è abbastanza scelta.
    Temistocle

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  5. Beh, Arona è una garanzia :sui due testi il primo è un romanzo che prende lentamente,ingrana dopo un poco ,il secondo invece fa parte del ciclo di Bassavilla, quindi ritroverai Melissa ed altri personaggi. Per quanto riguarda Barone, effettivamente i racconti dell'Antologia sono abbastanza difficili e strani,quindi possono piacere o non piacere.Invece Song of Khali è un bellissimo romanzo,il primo di Simmons ed è vincitore di diversi premi internazionali.

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  6. @ Nick: grazie per il tuo commento. Conosco Arona anche per averne sentito parlare dai blogger amici, mentre barone è u'incognita. Ho voluto prenderelo ugualmente per vedere se ne poteva iuscire qualcosa di buono. Comunque posterò a suo tempo le mie impressioni.
    Temistocle

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  7. Attento.
    Carni (e)strane(e) morde.

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  8. @ Adriano: vedremo, a questo punto sta diventando una sfida. Ma ti prometto che sarò onesto nel giudizio, per quel che il mio parere conta. Ti devo solo preannunciare che quello non è proprio il mio genere, ma a me interessa soprattutto la scrittura. Quindi spero che tu mi stupisca. E grazie per essere passato di qua. Il mio garage è sempre a tua disposizione, basta bussare.
    Temistocle

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