
Dunque, anzitutto quest'anno ho cambiato lavoro; ora gestisco una cartoleria. Questo non ha significato solo un lavoro più leggero fisicamente (alla mia età non si può pretendere molto da tutti gli ossicini e muscoletti che mi tengono in piedi), ma soprattutto mi ha dato molto tempo libero da dedicare a questo blog, visto che in negozio c'è naturalmente il PC e internet. Navigare è così diventata una bella abitudine giornaliera (ma senza darmi dipendenza!) che mi ha permesso di conoscere tanta bella gente -che poi siete voi- che si interessa delle stesse cose che piacciono a me. Non voglio fare nessun nome, per non dimenticare nessuno, ma basta che guardiate la bandella laterale sotto la scritta "Provate a guardare anche qui" per sapere chi sono. E c'è anche qualche altro che è nella mia lista di letture quotidiane ma che, per adesso, non compare tra i buoni. Voglio nominarne solo uno (a parte Ariano di cui sopra, ma era solo per l'aggancio), perché è stato tramite il suo blog che ho conosciuto tutti gli altri: Alex von Girola.
Sapere che tutte le mattine vedrò tanta gente, scambierò con loro una frasetta rilassante o un'idea costruttiva, mi fa molto piacere e da' un'iniezione di gioia in più alla giornata.
Sempre spinto dall'entusiasmo che circola in questo gruppo di scalmanati -che siete sempre voi, ho ripreso alla grande a scrivere, non perché abbia prodotto di più, ma perché ho portato a termine cose lasciate a metà da anni (tra cui il famoso racconto lungo che prometto sempre ma che non vi do' mai da leggerere) e soprattutto perché mi sono detto: per la miseria, guarda questa gente che, pur non facendo gli scrittori per vivere, riesce a raccontare storie così buone e con tanta semplicità; allora forse non bisogna avere un nome su una copertina cartonata alla Feltrinelli per essere un bravo scrittore. Forse basta solo saper narrare, come fanno loro. E mi sono buttato anch'io. Ho imparato piano piano i vostri segreti di scrittura, da uno questo, dall'altro quest'altro e ho capito che in fondo non mi interessa avere un posto su uno scaffale (spesso è solo come avere un loculo al cimitero!), ma un posto nella memoria di chi mi legge questo sì. E tramite la rete ho cominciato a condividere le mie cose. So che molti di voi non hanno ancora avuto modo di leggere niente di mio, ma qualche feedback (si dice così?) c'è stato e sono stato contento che non mi abbiate detto di aver avuto strani fenomeni gastrointestinali dopo la lettura!In quest'anno ho incontrato gente che, al di là della facciata, mi ha dato consigli su tante cose anche extra scrittura, si è interessata a me, mi ha addirittura regalato dei libri (e qualcuno anche senza far parte del mio giro blogger! vero Nick -questo lasciatemelo citare!)
Ed infine, ma solo in ordine temporale, non posso non citare il Survival Blog che al di là dell'interesse che ha suscitato in tanti di noi, mi ha dato una spinta in più nell'avventura di 'onesto lavoratore della penna' come oso definirmi.
Dicevo, rispondendo al post di Ariano, che non faccio propositi per il nuovo anno perché il proverbio dice che di buoni propositi è lastricata la strada dell'inferno. Ho dei desideri, questo sì, riguardo il lavoro, la salute, la mia famigia, ma penso siano quelli che abbiamo tutti e che si potrebbero sintetizzare in: un po' di pace e serenità. Che sono le cose che auguro a me e a tutti voi, belli e brutti, milanesi e romani, bolognesi e friulani, siculi, sardi, napoletani; ho dimenticato qualcuno?
So che questa è scontata come colonna sonora per un post di fine anno, ma è una delle cose migliori, a mio avviso, degli ultimi decenni. E poi quei due sono troooppo forti!
Auguri! Ci si risente lunedì prossimo, 3 gennaio 2011. Io sto partendo ... binario 2 ... il treno 43567 di trenitalia per Bolzano è in attesa di ...
TIM
(la foto l'ho presa qui)